Conseguenze dell’Abolizione della Sperimentazione Animale e la Fallacia dell’Etica Animalista


Premesso che, al contrario di quanto falsamente propagandato dalle associazioni animaliste,
non esistono metodi sostitutivi della sperimentazione animale (come spiegato nell’articolo I Limiti dei Metodi Alternativi), usiamo la ragione e chiediamoci cosa comporterebbe l’abolizione della sperimentazione animale.

I due ipotetici scenari non mutualmente esclusivi:

  1. Non è difficile intuire chi potrebbe prendere il posto delle cavie animali per garantire le cure mediche all’occidente.

    Fallacia Etica-01

    Considerando che la sperimentazione animale in occidente, anche per via delle ferree norme che la regolamentano, rappresenta un costo elevato per le case farmaceutiche, è presumibile che queste massimizzerebbero i profitti sperimentando direttamente sull’uomo nei paesi del terzo mondo. Non sorprenderebbe se riuscissero persino a mascherare la cosa come “aiuti umanitari”.
    Tra gli animalisti è molto comune l’accusa secondo cui le case farmaceutiche corromperebbero i politici per ottenere le leggi che consentono il “business della vivisezione”, questo è un fanta-complotto privo di logica, dato che la sperimentazione animale è un Costo, non un Ricavo. Al contrario sarebbe sensato supporre che le case farmaceutiche abbiano interesse a sovvenzionare il movimento animalista affinché si faccia pressione sulla politica per abolire l’obbligo dei test su animali.

  2. L’eventuale Abolizione della sperimentazione animale in Europa, comporterebbe il trasloco della ricerca ad oriente, in paesi privi di qualsiasi normativa a tutela del benessere degli animali (non sussistono diritti umani, figuriamoci animali) e notoriamente insensibili alla sofferenza animale.

    Fallacia Etica-02La foto illustra le condizioni degli Orsi della luna mantenuti in Cina per estrarre la bile.

    Gli animalisti avrebbero in tal modo ottenuto esattamente il contrario di ciò che auspicano, ovvero un grave peggioramento delle condizioni degli animali. Senza considerare il danno economico derivante delocalizzazione della ricerca e la fuga della più grande risorsa di un paese: i cervelli.

  3. Le eventuali problematiche descritte sarebbero causate dall’agire emotivo che pregiudica il ragionamento, attitudine che contraddistingue gli animalisti.

    Questo è un tema Etico, non Scientifico, e l’Etica non è Emotività.

    Il filosofo razionalista Bertrand Russell scrisse:

    Tutta l’efficacia di qualsiasi argomento etico sta nel suo contenuto scientifico, cioè nella dimostrazione che una determinata condotta, piuttosto che un’altra, è un mezzo per raggiungere un fine largamente desiderato.

    Quindi o i due eventuali scenari tracciati sono un “fine largamente desiderato” e dunque una strada che si intende deliberatamente percorrere, oppure l’etica Animalista non è valida perché fondata sull’emotività, incapace di pronosticare le conseguenze delle proprie scelte, giungendo ad effetti indesiderabili.


    Cordialmente, il vostro MV della Resistenza Razionalista.



    Post Scriptum

    Carlo Maria Cipolla propose la seguente definizione di stupidità.

    Stupido è colui che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.

    ed aggiunse:

    La persona stupida è il tipo di persona più pericolosa che esista.

    Si direbbe che gli animalisti rientrino in tale definizione, giacché le loro azioni si rivelano spesso controproducenti, un tipo di comportamento dettato dall’ignoranza e descritto anche da Russell:

    Nel Medioevo, allorché la pestilenza mieteva vittime, santi uomini riunivano la popolazione nelle chiese per pregare, cosicché l’infezione si diffondeva con straordinaria rapidità fra le masse dei supplicanti: ecco un esempio di amore senza conoscenza.

73 thoughts on “Conseguenze dell’Abolizione della Sperimentazione Animale e la Fallacia dell’Etica Animalista

    • se voi rappresentate gli “esseri umani” da salvare o aiutare in caso di malattia, io auspico la distruzione della specie umana. Madre natura ha fallito con noi, siamo i peggiori esseri esistenti sulla terra, siamo la specie che riassume in se tutte le cose più schifose e raccapriccianti del regno animale. Anche io ne faccio parte , vi assicuro che, se potessi, sarei felicissima di “sperimentare” su voi, menti elette!

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      • Nunzia, dovresti solo vergognarti di quello che hai scritto e di tutto l’odio che hai per la stessa specie a cui, immeritatamente, appartieni, almeno ufficialmente.
        Penso che con persone come te sia inutile tentare di ragionare, ma per chi legge faccio presente che l’unica alternativa alla sperimenbtazione animale è quella umana. E visto l’odio che questa gente ha per le persone non mi stupisco che proprio quello intendano e sappiano di intendere. Quindi non parlano per ignoranza ma per odio.
        Nunzia sa di appartenere alla nsotra specie, quindi può offrirsi lei stessa come cavia, viato che odia il genere umano e pensa che debba essere sacrificato per non mettere a rischio qualche topo.
        Ricordo inoltre che da una coppia di topi, se non ci pensassero, per fortuna, predatori, derattizzazione ecc. ma la loro vita fosse difesa, in pochi anni avremmo MILIARDI di topi.
        Questa Nunzia non sa nemmeno quello che dice, è solo piena di odio.
        Secondo me.

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    • Come pensate che sopravvivano le case farmaceutiche? Fatturando il piu’ possibile creando malattie (influenza è il classico dell’autunno). Che le stesse siano colluse con il parlamento europeo e’ ormai noto. E allora che cosa ci aspettiamo? Onestà?? Mi viene da ridere. In ogni caso si deve investire per sostituire la sperimentazine animale non mettere la testa sotto la sabbia e dire che non esistono metodi alternativi. Adesso non esistono ma se mai si inzia, mai esisteranno. Sbaglio?

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      • Stefano, non risponderò ai tuoi pregiudizi, che tu scambi per realtà, non so se ridere per la loro superficialità o se piangere per come è ridotta l’Italia…
        Ma tu sollevi una questione che merita risposta. I metodi alternativi.
        Per l’ennesima volta (non vi entra in testa) lo vuoi capire che se esistessero metodi alternativi efficaci essi sarebbero assolutamente percorsi ? E quel che esiste di (diciamo) alternativo viene fatto, e non solo, ma è in corso ulterirore ricerca. Ben vengano quando ci sono, anche se non saranno mai (credo) veramente “alternativi”, anche se potranno ridurre il rischio delle cavie animali e soprattutto di quelle cavie a cui a voi non interessa assolutamente nulla, quelle UMANE, e che invece a me interessano di più.
        Sì, perché io APPARTENGO alla specie umana, ne sono orgoglioso e non mi scambierei con quei topi che tanto amate e che sono anche cannibali
        (da wikipedia)
        // I topi sono in grado di riprodursi durante tutto l’anno. (…) con un massimo di quindici parti annuali.(…) La gestazione dura all’incirca tre settimane, al termine delle quali vengono dati alla luce un numero di cuccioli che varia fra i 3 ed i 14. La femmina li accudisce in solitudine, tendendo ad allontanare i maschi per evitare episodi di cannibalismo. //
        Chiaro ?

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  1. Mi è piaciuto molto l’articolo, però sarebbe bene citare la fonte da cui è tratta la frase di Bertrand Russel. Sarebbe uno dei tanti modi in cui ci si distingue dalla marmaglia animalista.

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  2. Quando parli di emotività, centri perfettamente il bersaglio. Ogni volta che sento parlare degli animalisti di SA, i toni sono incredibilmente aggressivi, e si ricorre anche troppo spesso a stratagemmi retorici piuttosto vigliacchi e banali come la Reductio ad hitlerum. Dobbiamo ricordarci, che se gli attivisti in Italia si limitano a danneggiare cose, in altri paesi passano ad azioni ben più violente. Semplicemente un atteggiamento ridicolo…

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  3. Mi spiace ma non sono d’accordo. Gli animali sono esseri viventi che hanno pari diritto degli uomini. Non è un discorso di emotività ma un discorso di etica.
    Sono d’accordo con lei che il problema sarebbe per le popolazioni del “terzo mondo” ma basterebbe frenare la proliferazione di case farmaceutiche senza scrupoli che sperimentano l’insperimentabile. Le malattie non vanno curate ma vanno prevenute

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    • Anche l’etica Antispecista di cui parli è fallace, perché parte del presupposto che tutti gli animali soffrano allo stesso modo, questo è sbagliato in quanto gli animali provvisti di autocoscienza, che sono consapevoli della propria esistenza e si rendono conto di ciò che gli può accadere, provano una sofferenza incomparabilmente più profonda degli animali inconsapevoli. Gli unici a possedere l’autocoscienza sono Uomini, Scimpanzé, Delfini e Elefanti. L’autocoscienza è il criterio razionale su cui porre il discrimine tra animali: la vita di chi può soffrire di più vale di più di quella di chi soffre di meno (ed è la stessa etica antispecista che indica la sofferenza come metro di valore della vita). [MV]

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      • forse un giorno basteranno gli esami in vitro e le prove biochimiche per ottenere le risposte che ci interesseranno.. fino ad allora i modelli animali saranno necessari, anzi, indispensabili perarrivare a migliorare davvero la qualità della vita di tutti, animali compresi.
        ne approfitto per fare i complimenti a tutti quelli che scrivono in questo blog.. siete sempre fonte d’ispirazione e provo una grande ammirazione verso coloro che,per un motivo o per un’altro, conoscono la sperimentazione e ne capiscono l’importanza.

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      • Appunto come si diceva. Ecco una di quelle che non capisce cosa legge, a cui la descrizione nel post scriptum calza a pennello. HAHAHAHAHA
        Una volta si diceva “si parla del diavolo e spuntano le corna” ora e sostituita con ” si parla d’ignoranti e spunta un’animalista”

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    • Sara mi spieghi cone prevenire il deficit di 21 antitripsina,la sidrome di Marfan o la corea di Huntington?

      Illuminaci…

      Facile sparare vaccate quando i malati sono gli altri,vero?

      Gli animali pari diritti. Quelli fatti a pezzi e messi nelle scatolette per il tuo cane ce li hanno i diritti?

      Non farci ridere…

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    • Non è possibile prevenire ogni tipo di patologia: la prevenzione abbassa la probabilità di contrarre alcuni tipi di malattia, ma non li fa sparire.
      Ci puoi spigare come prevenire malattie genetiche ereditarie come la fibrosi cistica? Per favore, non uniamo l’antispecismo alla propaganda grillina sull’inutilità di medici e farmaci, perché già sono delle colossali assurdità prese singolarmente.
      Tu commetti un grosso errore: credere che tutti gli animali siano uguali perché esseri viventi, ma questa è un’idiozia: le spugne sono animali a tutti gli effetti ma non provano dolore, tanto che se ne fai una a pezzi puoi creare molti esemplari di spugna.
      C’è un semplice test per capire se un animale è autocosciente o meno: lo è se si riconosce allo specchio, non lo è se scambia il riflesso per un altro esemplare. Ne consegue che le specie dotate di autocoscienza si contano sulle dita di una mano.
      Anche i funghi sono esseri viventi, credi che possano soffrire? Non diciamo idiozie: un fungo non è altro che un insieme di filamenti di cellule, detti miceli, che si aggrovigliano fino a formare quelle caratteristiche forme a ombrello chiamate corpi fruttiferi. Se tagli il corpo fruttifero i miceli si limiteranno a produrne una altro, non c’è dolore o sofferenza.
      Per provare dolore fisico si devono avere un sistema nervoso avanzato e i nocicettori, per provare dolore psicologico si deve essere autocoscenti: quando un leone sbrana una gazzella, le altre del branco si limitano a scappare e non ne sentiranno di certo la mancanza, perché i legami emotivi che fanno soffrire le perdite di altri esemplari sono esclusivi della nostra specie.
      Quanto ai diritti, essi sono un complesso costrutto della ragione e quindi esclusivi della nostra specie in quanto l’unica a essere dotata di ragione. Se gli animali avessero il “diritto alla vita” allora non dovrebbero essere predati in natura, non ti pare? L’antispecismo è una boiata perché le considerazioni varrebbero solo per noi: se tu fossi di fronte a una tigre, quella ti sbranerebbe perché sei una preda facile, non gliene importa un accidente del tuo diritto alla vita. In natura il diritto alla vita NON ESISTE e gli animali non hanno diritti: siamo noi che abbiamo il dovere di trattarli bene quando decidiamo di prenderne uno da compagnia o lo alleviamo per la macellazione o usi scientifici.

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    • Sara, lei intende dire che il diritto alla vita delle prede prevale sul diritto al cibo dei predatori? oppure per evitare ai predatori di morire di fame bisognerà riconoscere che le prede non hanno diritto alla vita?
      Temo che, al di fuori delle istituzioni umane, parlare di diritti non abbia molto senso, ma se lei è in grado di argomentare il contrario sarò ben lieto di ricredermi.

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      • Condivido. La Natura opera il contenimento delle varie specie attraverso il meccanismo di prede-predatori. Altrimenti, se le specie potessero convivere pacificamente, come nei migliori cartoni animati in cui leoni e squali sono vegetariani, alcune specie si estinguerebbero, altre si diffonderebbero senza limiti, come un tumore della natura… diciamo che il sistema della predazione è la cura naturale ai tumori della natura, in un certo senso.
        Del resto il corpo umano stesso è sede di continui attacchi e difese, come la natura è sede di continui attacchi e difese. Gli animali in natura sono sempre esposti ad una morte improvvisa e crudele, sbranati vivi da un predatore.
        La natura non dimostra affatto quel rispetto della vita che pretenderebbero gli animalari antispecisti per qualsiasi specie. Piuttosto, direi, che in condizioni più o meno stabili, in natura si tende a mantenere costante (con periodiche variazioni) il numero dei componenti delle varie specie. Naturalmente una variazione locale delle condizioni ambientali di un habitat può portare una specie ad estinguersi tanto più facilmente quanto più ristretto è l’habitat, sia in senso di area geografica che in senso di condizioni varie che garantiscano la conservazione della specie (tipo di cibo, ecc.). Per essere più chiaro, se una specie si nutre esclusivamente di un certo alimento, che si trova in un’area limitata, un disastro naturale che colpisca, anche momentaneamente, quella coltura in quell’area, potrà causare gravissime perdite, e magari l’estinzione di quella specie.
        Secondo me.

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    • Giusto! Finalmente una saggia considerazione! Poveretti colororo che nn capiscono che le case farmaceutiche “sguazzano” sulle malattie della gente!

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    • Scusami sara ma certe malattie non si possono prevenire, a meno che non utilizzi l’aborto per le malattie genetiche, poi come posso prevenirle se prima non scopro qual’è la causa di quella determinata malattia?
      Non vuoi la SA mi spiace ma, attualmente, è l’unico mezzo per poter capire i comportamenti delle molecole.
      Vorrei citarti inoltre un passo evangelico, mi scuso con l’autore del blog ma certi animalisti si comportano come i peggiori fondamentalisti, ma il buon Dio ci ha messo sulla terra per curarla e coltivarla; ed io intendo questi due verbi, curare e coltivare, oltre al loro termine letterale come utilizzare gli animali che ci sono utili nella maniera più etica ma possibile e gli altri lasciarli liberi di vivere e proteggerli quando necessario.
      Poi, a mio modesto parere, un topo è un topo e un ratto è un ratto, non li vedo per niente pucciosi ma anzì, se liberi di scorrazzare, ritengo che siano pericolosi per motivi ben noti.

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    • Sara, le affermazioni (arbitrarie) non hanno alcun valore, bisogna portar prova di quel che si dice.
      Tu dici:
      1. “non sono d’accordo”
      ok, questa è l’unica affermazione che hai diritto di fare, perché la tua opinione ti appartiene, siamo in un Paese ufficialmente democratico, e quindi la tua opinione è tua, e nessuno te la può sindacare;
      2. “Gli animali sono esseri viventi che hanno pari diritto degli uomini.”
      questa è un’affermazione pazzesca, e non capisco con quale autorità la scrivi;
      gli animali sono esseri viventi, sì, anche le piante lo sono, e c’è tutta una diversità di forme di vita, dalle più semplici alle più complesse… dove starebbe scritta questa parità di diritti ?
      Non in natura, come ti spiegherebbe – se potesse – la gazzella mentre viene mangiata viva dal leone, o la foca, mentre viene sbranata viva dall’orso polare, ecc. ecc.
      La natura addirittura ha come sistema di contenimento delle varie specie il meccanismo prede-predatori, che autoregola il numero di entrambi, e non dà affatto libertà di vita senza limiti a nessuna specie…quindi, in natura, la tua farse da cartoni animati non è vera;
      né mi risulta che esista una simile assurda dichiarazione in nessuna legislazione (né sarebbe possibile perché la sua attuazione pratica è semplicemente impossibile);
      ti ricordo che i “diritti” NON ESISTONO IN NATURA, ma sono un prodotto ESCLUSIVO della Società umana; in Italia la legge prevede alcuni “diritti” per gli animali, ma sfido chiunque a dimostrarmi che un animale, di sua iniziativa, reclami un suo diritto sancito dalla legge…è sempre un essere umano che si sostituisce a lui per reclamare quel diritto !;
      3. mi fa piacere che riconosci che i danni maggiori li avrebbe il Terzo Mondo… ma non hai una soluzione, ovviamente, perché quel “basterebbe frenare….ecc.” è un concetto di pura fantasia fanciullesca….come dire che per risolvere il problema della disoccupazione, basterebbe dare un lavoro a tutti… come se esistesse qualcuno – con la bacchetta magica, immagino, perché voi animalisti estremi proponete sempre cose che si risolvono con la bacchetta magica, come nei cartoni animati che vi hanno probabilmente condizionato;
      in altre parole, “come esattamente” freneresti la proliferazione di case farmaceutiche…. ? Ma per favore…;
      4. “Le malattie non vanno curate ma vanno prevenute”
      questa è da manicomio… ma come fai a dire una scemenza simile ?
      Premesso che prevenire è meglio che curare, se uno si è ammalato (e ci si ammala anche avendo la massima cura nella prevenzione)…. una volta ammalato, non dovrebbe essere curato ? Ma che dici ? Allora aboliamo gli ospedali e i medici, secondo te ? Che con la prevenzione risolveresti tutto… ma non senza la bacchetta magica, perché senza quella, della prevenzione sai cosa potresti fartene, in un mondo in cui le cure fossero proibite ?
      Studia, Sara, studia, ma non sui cartoni animati, o sui siti di chi se ne è fatto condizionare; studia su testi seri, perché hai delle idee semplicemente pazzesche
      Secondo me.

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    • Sara, personalmente sono Cristiano, e per me l’etica è quella che mi ha spiegato Gesù. Della vostra etica da strapazzo di persone che odiano il genere umano non so che farmene. L’universo funziona con il sistema prede/predatori, senza il quale delle specie, come topi o conigli, si moltiplicherebbero mostruosamente. Una tale moltiplicazione ha un nome: TUMORE
      Voi vorreste un’etica che porterebbe questo mondo al tumore. Invece chi ha fatto questo universo ha (nella mia etica, che non impongo a nessuno, ma vale per me) fatto in modo che questo tumore non si manifestasse.
      C’è stato qualche caso, come quello dei conigli in Australia, che ha mostrato come una specie senza predatori efficaci crea problemi enormi e causa l’estinzione di altre specie.
      La tua è un’etica da cartoni animati. Staccati un po’ dai fumetti, dai film di Disney e simili, e vivi la realtà.
      Gesù ha fatto il miracolo della pesca miracolosa, della moltiplicazione dei pani e dei pesci, e ci ha raccontato il comportamento, da lui approvato, del padre del figliol prodigo, che ha sacrificato il vitello grasso per festeggiare il ritorno del figlio. E’ questa l’etica che seguo. Non l’etica assurda di chi odia il genere umano.
      Per gli amici atei, non impongo a nessuno la mia etica, e rispetto le etiche altrui finché questo rispetto è RECIPROCO
      Con questa gente animalara che trabbocca di odio e di ignoranza, però, non c’è dialogo.
      Non sono un fanatico religioso, sono una persona che crede fermamente nella democrazia e nel rispetto delle idee altrui, purché questo rispetto sia, appunto, reciproco.
      Secondo me.

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  4. Fra tante menzogne, c’ è una cosa vera: l’ abbandono del modello animale, provocherebbe il trasferimento della ricerca. Anche i paesi emergenti, potrebbero farla, perchè meno costosa:Questa è una delle ragioni principali per cui si cerca di conservare il modello di ricerca su animali Il resto,sono menzogne. Ma l’ avv. Benato, come esperto giuridico, non può trovare un motivo di denuncia? Io sono sbalordito: possibile che si possa mentire, così, impunemente?

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    • Cioè… lei sta asserendo che l’abolizione della sperimentazione animale in Europa consentirebbe ai paesi poveri di usare metodi alternativi meno costosi?!? Ma l’Europa è sovrana sul proprio territorio, mica su quello degli altri, le altre nazioni sono libere di abolire la sperimentazione animale indipendentemente dall’Europa.
      “Un motivo di denuncia” nei nostri riguardi? …È con questi mezzi che vuole chiuderci la bocca? Censurarci? Lei ritiene che coloro che esprimono idee contrarie alle sue debbano essere perseguibili penalmente? In tal caso la informo che condivide la medesima posizione di Stalin e Mussolini.
      Inoltre, se dire il falso sui temi scientifici costituisse reato, lei sarebbe il primo a trovarsi in galera, caro Fedi, ma non sarebbe solo, avrebbe la compagnia di decine di animalisti che come lei propagandano falsità. [MV]

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      • Le prove scientifiche per asserire che quanto sostenuto SCIENTIFICAMENTE dal Prof Fedi è falso e fuorviante lei è in grado di produrle o è capace solo di starnazzare idiozie demagogiche e populiste da curva da stadio, signor emmevvù il ”razionalista”?

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      • Alfredo,
        se intendevi difendere Fedi mi sa che gli hai fatto fare invece l’ennesima figuraccia. Potevi tacere e l’intervento del prof. sarebbe rimasto nel dimenticatoio.
        Fedi finora non ha risposto a nessuna domanda scientifica posta in questa sede, di scientifico ci vedo proprio poco in questo atteggiamento.
        Le prove scientifiche per asserire che quanto sostenuto dal professore Fedi è falso o fuorviante sono in tonnellate di letteratura scientifica, fatti un giro su pubmed.
        Studia ed informati sul serio anzichè starnazzare idiozie demagogiche e populiste da curva da stadio, signor Alfredo

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      • signor g, proprio perchè la letteratura scientifica la consulto e la verifico , ammetto con cognizione di causa che quanto pateticamente asserito, in maniera infondata ed arbitraria senza riscontri tangibili alcuni, dalla marmaglia biascicante le solite trite e ritrite buffonate che lasciano il tempo che trovano in tuguri ”culturali” come questo, è per l’appunto il sunto della più grassa e retrograda delle mentalità tarate e involuzioniste anti progressiste che invalidano gli sforzi dell’attuale società nel raggiungere uno sviluppo e un decoro realmente civili. Cordiali saluti a lei signor g.

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      • Signor Alfredo,
        Allora se conosce la letteratura scientifica provi a rispondere alle domande formulate da Francesco Novara in questa sede.
        In ogni caso, affermare che la ricerca scientifica sia rappresentata da “solite trite e ritrite buffonate” da l’idea che lei non sia davvero competente in materia. In ogni caso siamo tutti qui ad ascoltare da lei come scientificamente (e da quanto lei dice, immagino anche facilmente) può smontare quanto asserito in questo blog.
        Ma la prego di portare dati scientificamente riconosciuti, e non le solite eccezioni o le fandonie animaliste.
        Cordiali saluti

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      • Perche’ non ti firmi con nome e cognome? E quella matta che scrive “raus”…e’ amica tua? Bisognorebbe rinchiuderla dalle “sue” parti!

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    • Esimio collega. Se lei ritiene che chi ha scritto quest’articolo mente , può dimostrarlo in maniera molto semplice: può recarsi in qualunque centro ricerca universitario e dimostrare che le proprietá farmacocinetiche e farmacodinamiche di principi attivi già noti( tipo la ciprofloxacina che lei da urologo dovrebbe ben conoscere) che furono comprese in fase preclinica su modelli animali,possono essere comprese con tecniche alternative

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      • E già che si trova,potrebbe spiegarci cosa ne pensa dei derivati eparinici e degli altri farmaci di derivazione animale. Per non parlare delle biovalvole. Tutto da abolire ? Non le interessano i pazienti a rischio tromboembolia?

        Attendo risposte,corresemente senza giretti di parole.

        Grazie

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      • Caro Francesco Novara, credo che aspetterà invano; quelli, oltre gli insulti non possono e non sanno andare. Professore, Fedi? Di cosa ? Per quello che ha scritto, se potessi, gli toglierei la laurea. 🙂

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      • mi sono informato su questo prof fedi, che pare sia stato un urologo, e che ora va in giro a far conferenze contro una cosa che non esiste. “Vivisezione” infatti è parola usata come insulto (meriterebbe una denuncia per diffamazione) usata dagli animalari, insieme ad altre falsità che usano con il preciso proposito di insultare chi non la pensa come loro, come “mangiacadaveri” (i “cadaveri” sono morti “umani”, NON animali), per esempio.
        Un’altra fesseria che dicono per offendere è che mangiamo cose morte. Certo, l’alternativa è solo tra cose morte e cose vive. Mangiare cose vive sarebbe più crudele, secondo me. Ma gli animalari non si rendono conto di quel che dicono, a loro basta aggredire ed insultare. A questa gente non interessa la verità, interessa imporre la loro visione assurda di un’etica antiumana e utopistica, e alla quale non possono nemmeno attenersi. Vvono quindi in aperta contraddizione con quello che dicono.
        Per esempio gli antispecisti sostengono che non ci sia differenza tra uomini e altri animali. Poi però si contraddicono clamorosamente quando incolpano gli uomini di mangiare altri animali, mentre sostengono che gli animali carnivori non sarebbero colpevoli quando loro mangiano altri animali. Allora la differenza la fanno, tra uomini ed altri animali, eccome!
        Nemici dell’umanità, rancorosi, aggressivi e pieni di odio, vorrebbero imporre una loro etica da cartoni animati, impraticabile nella realtà e continuamente suggeriscono torture e atrocità contro le persone.
        “Impraticabile” perché se uno dovesse davvero applicarla non dovrebbe uccidere nemmeno i virus delle malattie che contrae.
        Artificiale è pure la distinzione tra animali e vegetali, una volta stabilito l’antispecismo. Anche le piante sono esseri viventi che vogliono vivere e riprodursi e difendono come possono la loro prole. Personalmente mangio piante ed animali, perché così è fatto l’universo in cui sono nato e vivo; un universo dove la vita si nutre di vita. Non mi è concesso infatti di nutrirmi di minerali.
        Secondo me.

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    • A me dei casi particolari,dei farmaci e delle applicazioni terapeutiche interessa relativamente poco e mi sembra debole giustificare la sperimentazione in fine di queste…ma sono mie motivazioni personali.Tuttavia mi vuole dire che cosa c’è di non scientifico nell’osservare un fenomeno o un processo dove esso avviene?Voglio dire se studio processi biologici li devo osservare negli esseri viventi e se un fenomeno non lo conosco non l’ho compreso del tutto non lo posso simulare in silico e replicare in vitro….non c’è un modo o un metodo in cui si possa a priori decidere come avviene ,la scoperta,lo studio e la comprensione di un fenomeno,uno usa tutto quello che ha a disposizione.E da questo punto di vista tutti gli esseri viventi sono fonti di ipotesi poi da confutare e paragonare in altri esseri viventi, non trova?O forse vuole sostenere che bisogna studiare solo ciò che è di immediato interesse terapeutico e di immediata applicazione e che tutto il resto è inutile e non conta nulla?

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    • Mi consente un osservazione?

      Lei afferma che i paesi emergenti non fanno ricerca per i costi della sperimentazione animale, ma nessuno costringe questi paesi ad usarla, se esistono metodi meno costosi.

      Inoltre se esistono questi metodi più economici, lei, visto che sembra tanto informato in materia da permettersi di dire che altri mentono, me li sa elencare?

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  5. Egregio Dr. Fedi a me e a molti lettori di questo divertente sito ormai è chiaro che qui c’è quella sorta di “peggior sordo che è quello che non vuol sentire”..non se la prenda.. e non scomodiamo le autorità..ci pensano da soli a rendersi ridicoli insultando,offendendo,cambiando discorso,dribblando citazioni ed osservazioni scomode,ecc ecc…
    Si figuri ,Illustre Prof. Fedi che alla mia citazione dei foglietti illustrativi che dimostrano l’inutilità predittiva della SA, in particolare del foglietto illustrativo di GRISOVINA FP (Griseofulvina) dove viene scritto:“.Le somministrazioni di dosi elevate di griseofulvina per lungo tempo ha dato luogo allo sviluppo di epatomi nel topo e di tumori tiroidei nel ratto, ma non nel criceto. IL SIGNIFICATO CLINICO DI TUTTO CIO’ NON è noto.
    La risposta che ho ottenuto qui,da queste menti geniali (quando non sono stata insultata) è che avevo manomesso il foglietto illustrativo e che lo stesso era stato scritto da una scimmia!!
    Viste le risposte c’è da rincuorarsi perchè probabilmente quelli che scrivono qui sono gli ultimi sostenitori di questa immensa truffa chiamata SA, sempre più evidente agli occhi dei più…con buona pace di Garattini (che se emanassero finalmente una vera legge sul conflitto di interessi sicuramente non vedremmo più come un funghetto,ovunque).

    Finora mi ero abbastanza divertita a leggere questo sito ma ora non posso esimermi dal far presente che sono estremamente turbata dal commento di Voce idealista del febbraio 9, 2013 alle 10:19 am: “C’è un semplice test per capire se un animale è autocosciente o meno: lo è se si riconosce allo specchio, non lo è se scambia il riflesso per un altro esemplare. Ne consegue che le specie dotate di autocoscienza si contano sulle dita di una mano…Per provare dolore fisico si devono avere un sistema nervoso avanzato e i nocicettori, per provare dolore psicologico si deve essere autocoscenti “..

    A parte che anche gli indios non si riconobbero allo specchio..Questo ragionamento mi turba molto perchè è proprio la base delle giustificazioni che si diedero alcuni ricercatori/vivisettori (io cosi come l’opinione pubblica che lesse la notizia li chiamiamo sadici assassini) che nel 1987 in una clinica di Oxford operarono al cuore 8 neonati UMANI senza narcosi (The Lancet).
    Sono spaventata da questo ragionamento perchè per Voce Idealista sembrerebbe che chi non riconosce la propria immagine allo specchio (ricordo che lo sono molti malati umani)può essere oggetto di qualsiasi cosa.. e la coscienza è a posto???
    E date dei nazisti agli animalisti?
    Scienza a parte chi ha troppa empatia NON mi fa paura, chi non ne ha minimamente si.

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    • Ovviamente non avrai risposte ulteriori sul piano scientifico perché praticamente ormai sei la simpatica mascotte-scimmietta del nostro blog, e con le scimmiette ci giochi, ma non ci discuti di scienza, è del tutto inutile.
      Quello che posso diriti tranquillamente è che chi ha troppa empatia è inutile o dannoso anche più di chi ne ha soggettivamente “poca” (il poco qui lo decidete sempre voi, i santi, i martiri, i saggi, i puri di cuore), ma a parte questo, voi l’empatia non sapete neanche dove sta di casa, per voi è tutto un gioco a chi fa la figura del più buono e tenerone, siete il diabete dell’umanità, sareste disposti a far scorrere tutto il sangue dell’intera razza umana, pur di potervi girare dall’altra parte e dire “noi siamo buoni, noi non abbiamo squartato animaletti pucciosi”. Mi fate lo stesso effetto dell’antibiotico alla fragola, quella melma pastosa addolcita con chili di fruttosio e aroma alla chewingum che dovrebbe piacerci solo perché è mielosa, e invece fa venire i conati.

      [OI]

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      • Io non so se davvero esista “quel” foglietto illustrativo… ma se in un ipotetico foglietto illustrativo si legge: “Le somministrazioni di dosi elevate di griseofulvina per lungo tempo ha dato luogo allo sviluppo di epatomi nel topo e di tumori tiroidei nel ratto, ma non nel criceto. IL SIGNIFICATO CLINICO DI TUTTO CIO’ NON è noto.” significa semplicemente che è necessaria ULTERIORE RICERCA e specificamente SPERIMENTAZIONE ANIMALE per comprendere, non che la ricerca sugli animali non è servita a nulla… Mah!?

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      • è la prima volta che commento, ma questa è davvero una risposta fantastica! e quell’antibiotico me lo ricordo benissimo…conati di vomito impossibili da controllare…!!!

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      • Il commento di sto senza nome di resistenzarazionalista a Cassandra, e’ semplicemente vergognoso! Ma magari al mondo ci fosse un po’ piu’ di sensibilita’ e di empatia! Non andrebbe cosi’ allo sfascio… Siete dei poveretti! Io faccio il medico e mi rendo conto che la medicina occidentale e’ limitata… E son sempre + delusa da sti dottori che si credono scienziati e nn son neppure in grado di parlare con i pazienti! E’ una corsa al farmaco e all’intervento chirurgico! Mi fate pena! La scienza medica e’ un’altra cosa! E l’empatia e’ fondamentale! Si cerca sempre chissa’ quale causa di una patologia e poi la risposta e’ la piu’ semplice e banale che spesso avete davanti agli occhi! Basta parlare ed entrare in empatia con il malato! Le cose sono semplici!

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    • ” in una clinica di Oxford operarono al cuore 8 neonati UMANI senza narcosi”

      hanno fatto bene.
      dare a un neonato un anestetico è più pericoloso che operarlo senza anestesia, dato che poi quel dolore non lo ricorderà, come non ricorda la prima poppata, il momento in cui ha aperto gli occhi o ha emesso il primo respiro.
      semplicemente perché la memoria nei bambini non inizia a funzionare a dovere prima dei 3-4 anni di età.
      lei preferirebbe un dolore dimenticato per sempre o un danno permanente causato da un’anestesia?

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  6. Perdonate lo sfogo, ma è doveroso anche a costo di sembrare insensibile. L’animalismo cieco e ottuso mi fa un po’ ridere perchè se parli ad un attivista di un cagnolino bastonato o della riduzione della biodiversità, per lui è la stessa cosa. E poi, io chiedo a tutti voi, nel XXI secolo, con miliardi di individui della nostra stessa specie che soffrono per le cause più indicibili ma soprattutto per la negazione di quelli che dovrebbero essere i diritti inalienabili degli esseri umani, non è forse ridicolo e anche molto cinico investire il proprio tempo e le proprie energie per difendere i diritti di qualsiasi altra specie vivente? Finchè ci sarà anche un solo essere umano che soffre avrà sempre la mia attenzione prima di un qualunque altro animale con o senza autocoscienza! E’ quasi come se mi venissero a dire ogni volta: “Vabe’, ma quelli sono solo esseri umani, che si arrangino!”. Ci sono così tante battaglie da combattere in difesa di noi stessi che agli animali magari ci pensiamo tra un paio di secoli. Che ne dite?

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    • Raziocinio! Raziocinio!!!!! L’ho trovato! Erano anni che lo cercavo

      Signor McWeed, lei è forse la prima persona a far notare questo aspetto dell’animalismo fondamentalista. Sono frutto dell’occidente, frutto della società dei costumi e frutto della desensibilizzazione nei confronti degli altri esseri umani…. e sinceramente mi fanno paura…

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  7. Bell’articolo, mi trovo d’accordo.. la logica però mi fa dubitare del fatto che le case farmaceutiche o di cosmetici compiano i test sugli animali solo perchè “obbligate” dalla legge, in quanto sarebbe autolesionistico immettere sul mercato prodotti nocivi, con ovvie conseguenze di perdita diretta sul mercato e nei casi peggiori di risarcimento ecc ecc

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    • I test sui farmaci sono la parte minore della ricerca, la sperimentazione animale serve anche a scoprire NUOVI farmaci e identificare nuove tecniche terapeutiche e nuovi confini nella biochimica nella biologia e in molti altri campi. Senza la ricerca sugli animali oggi milioni di persone morirebbero senza potersi curare. Se gli animalisti vogliono abolire la SA prima iniziassero a rinunciare alle cure mediche!!!!

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  8. Le foto di Double Trouble, la disperata creatura dal manto rosso tigrato che vedete nelle immagini, hanno fatto il giro del mondo, suscitando un più che giustificato orrore.È un orrore che raddoppia quando si viene a sapere che sono decenni che con i soldi pubblici vengono finanziati esperimenti come questi, negli Usa, ma non solo: in tutto il mondo industriale avanzato! Gli ultimi dati della Commissione Europea segnalano infatti che in Europa, nel 2008, sono stati utilizzati negli esperimenti da laboratorio 4.088 gatti.

    Double Trouble è stata sottoposta a operazioni agli occhi, alle orecchi e al cervello. Non una ma molte operazioni successive e contemporanee: una cosa “normale” negli stabulari di tutto il mondo. È uso corrente, riutilizzare più e più volte lo stesso animale, per esperimenti diversi, anche se questi gli causano grave dolore, angoscia e sofferenza (articolo 16: “Riutilizzo”).In uno degli esperimenti fotografati, gli sperimentatori scientifici dell’Università di Madison hanno immobilizzato la testa della gattina con gli strumenti di acciaio che vedete nelle foto. Quindi le hanno praticato dei buchi nel cervello per inserirvi degli elettrodi. Quindi le hanno versato delle sostanze tossiche nelle orecchie per renderla sorda… Quindi l’hanno deprivata di cibo per diversi giorni per obbligarla a “cooperare”, quindi ne hanno rinchiuso il corpo in una borsa di plastica per impedirle di muoversi… In capo a poco tempo, Double Trouble ha dato segni di disordini neurologici… quindi è rimasta semi-paralizzata… quindi, tre mesi dopo l’inizio dell’ultimo esperimento, la sua ferita alla testa si presentava “aperta, purulenta, moderatamente gonfia”… quindi è subentrata un’infezione batterica resistente agli antibiotici… quindi agli occhi degli sperimentatori Double Trouble appariva… depressa, e tuttavia l’hanno costretta a “sopravvivere” a se stessa per altri due mesi. Poi, finalmente, (è la sola cosa che riusciamo a dire con tutto il cuore: finalmente), Double Trouble è stata uccisa e decapitata affinché gli sperimentatori potessero studiarne il cervello e scriverne in modo dettagliato sulle relazioni ufficiali … (Come se non bastasse i documenti e le foto segnalano anche che gli effetti dell’anestesia sono svaniti molto prima che l’operazione documentata dalle foto su Double Trouble venisse conclusa).Gli sperimentatori hanno giustificato l’utilizzo di gatti per esperimenti come quello appena descritto senza neppure citare presunti benefici per il genere umano, limitandosi a segnalare che essi avevano bisogno di “mantenere un buon ritmo di pubblicazioni al fine di assicurarsi costanti finanziamenti”. Il progetto pluriennale di cui fa parte l’esperimento di cui sopra ha già ingoiato oltre 3 milioni di dollari dei contribuenti tramite i fondi del NIH (National Institutes of Health).

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  9. Concordo in tutto, tranne su Carlo M. Cipolla.
    Che io sappia, lui si aggiunse la “M” (che non starebbe per Maria) dopo un periodo negli USA, dove tutti avevano due o tre nomi. Per fare ironia su questa stupidità (di cui lui è sommo teorizzatore) si aggiunse una “M”.
    Insomma, chiamarlo “Maria” significa cadere nella sua trappola! 😛

    Complimenti per l’articolo!

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  10. Purtroppo in questo articolo vi siete traditi nella forma. Trucchetti da bar dello sport come tirare fuori il terzo mondo o citazioni a caso di filosofi che mai avrebbero voluto avere a che fare con voi, pensando di poter convincere la gente che gli squallidi interessi sono realmente motivati da una qualche deduzione logica.

    D’accordo con chi ha definito questo articolo ridicolo. Ancora più palese la faziosità squallida di alcuni commentatori.

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    • ok, Luca, tu che capisci tutto, capisci pure che dovresti non curarti più con nessuna medicina ? Se vuoi ci sono limone e peperoncino, e ci sono persone che assicurano che curerebbero tutto (io ne dubito). Chi è contro la SA non dovrebbe usare cose che provengono dalla SA, e cioè qualsiasi medicina ufficiale. Ma tanto il mondo è pieno di maghi, ciarlatani, sciamani, stregoni, fuffari ed ogni tipo di guaritori, mica è un problema per te, vero ?
      Naturalmente non ti consiglio assolutamente questa via, che ritengo una pazzia.
      L’ho scritto per metterti con le spalle al muro e perché tu prenda atto che lottare contro la SA vuol dire lottare contro le medicine. Se lo vuoi fare, dovresti essere coerente. Altrimenti sei il solito omino che lotta lasciando i rischi agli altri, che è generoso con il portafoglio degli altri, che parla a vuoto ma non prende atto di quello che ha detto e non si comporta di conseguenza.
      Secondo me.

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