Via i Negri e gli Ebrei dai Festival!


Come reagireste se veniste a sapere che una nutrita schiera di prepotenti si fosse coalizzata allo scopo di impedire ad una persona di parlare ad un convegno a causa della sua etnia o religione?

Certamente ne sareste indignati e chiedereste alle autorità di intervenire per prendere provvedimenti contro una simile iniziativa di censura di carattere razzista.

L’antispecismo (corrente filosofica concepita per trasformare in dottrina “morale” la psicopatologia animalista, imponendone i dettami alla società), malgrado si spertichi nel professarsi (a parole) un movimento che estende l’antirazzismo alle specie, dimostra immancabilmente coi fatti di consistere in una subdola, ma non meno autentica, forma di razzismo.

Il professor Garattini, direttore dell’istituto Mario Negri (eccellenza italiana della ricerca biomedica) è indubbiamente un insigne luminare della scienza a livello mondiale, uno di quei personaggi rari e preziosi che, a parer mio, meriterebbero la stima che gli italiani invece riservano più volentieri ai calciatori e ai vari personaggi dello spettacolo.
Oltre al suo contributo scientifico ed al miglioramento della salute pubblica a lui dovuto, il professor Garattini è uno dei pochi scienziati che, nel corso della propria carriera, hanno avuto il coraggio di esporsi ripetutamente in difesa della sperimentazione animale, provando a spiegare alla gente l’importanza e l’indispensabilità che tale pratica riveste per il progresso biomedico. Garattini è così diventato l’icona italiana della sperimentazione animale, ed a causa di questa colpa imperdonabile, da decenni è vittima di ogni genere di vessazione perpetrata dagli animalisti. Innumerevoli pagine animaliste gli rivolgono assurde ed insensate calunnie di corruzione e collusione con le case farmaceutiche (insensate per motivi che abbiamo largamente spiegato in questo blog), diffamazioni diffuse da persone per le quali non è escluso siano vive grazie alle cure sviluppate dallo stesso Garattini… bell’esempio di gratitudine e coerenza insomma!

In occasione del Sarzana Festival della Mente, che si terrà nell’omonima cittadina ligure dal 30 Agosto all’1 Settembre, è stata organizzata una serie di convegni di Neurobiologia. Un grande esperto come Garattini è stato dunque invitato a parlare sul tema dell’Invecchiamento Cerebrale. Ribadisco: il tema è l’invecchiamento cerebrale, Non la sperimentazione animale.

E fin qui tutto normale… se non fosse che gli animalisti stanno pianificando di censurare l’evento.

Censura Garattini - 01

(Link pagina originale)

L’incivile iniziativa è condivisa da altre pagine.

Censura Garattini - 02

(Link pagina originale)

Non è affatto un’iniziativa da prendere sottogamba, ne parla anche il quotidiano Il Secolo XIX.
Gli animalisti hanno grandi probabilità di riuscire nei propri intenti, più volte hanno avuto successo in circostanze simili.

Al coro si unisce anche la rivista La Spezia Oggi che per di più aggiunge gravi diffamazioni che mi auguro vengano doverosamente querelate.

Censura Garattini - 03

Consentitemi alcune righe per controbattere il delirante testo dell’appello alla censura: farneticazioni del tutto prive di fondamento ed anzi diametralmente opposte alla realtà. È lampante che la presuntuosa autrice, che si reputa evidentemente più esperta di Garattini, è completamente digiuna di scienze e si limita a sciorinare acriticamente il solito mantra composto da slogan semplicistici e menzogneri confezionati dalla propaganda animalista a misura di menti povere di razionalità.
Tutte le asserzioni sono prive di fonti che ne dimostrino l’attendibilità, ad esempio leggiamo la solita falsità secondo la quale la comunità scientifica sarebbe contraria alla sperimentazione animale, la verità è che la totalità dei premi Nobel per la Medicina e Fisiologia, compresi i più recenti, sono stati assegnati per scoperte compiute attraverso la sperimentazione animale (si verifichi qui). Le prodigiose potenzialità dell’impiego di cellule staminali hanno valso l’ultimo (in ordine di tempo) premio Nobel a J.Gurdon e S.Yamanaka i quali sono giunti alle loro scoperte attraverso numerosi esperimenti condotti su varie specie animali (rane, topi, maiali, pecore, vacche) come si può verificare consultando il sito ufficiale del premio Nobel.
Come se ciò non bastasse ad invalidare i vaneggiamenti animalisti, una recente indagine di Nature (la più autorevole rivista scientifica al mondo) rivela che oltre il 96% degli scienziati dichiara che la sperimentazione animale è fondamentale ed indispensabile per il progresso biomedico (fonte).

Questi sono fatti, suffragati da fonti che ne attestano la veridicità!
Le asserzioni contenute nell’appello che richiede la censura di Garattini, invece, su cosa poggiano? Poggiano soltanto sull’infantile desiderio di rifiutare la sgradita realtà e di usare la fantasia per rifugiarsi in un mondo immaginario fatto di fatine ed unicorni (o di metodi sostitutivi nel caso degli animalisti). Anche senza conoscere i dati, il senso logico indicherebbe che “se sono gli scienziati stessi ad essere contrari alla sperimentazione animale… allora chi è che la pratica?” Ma questi sono dubbi di una mente logica, germi di pensiero razionale a cui la mente animalista è totalmente refrattaria ed immune.

L’accusa del “business” è un’altra dimostrazione di infantilità, un po’ come i bambini che si tappano le orecchie per non sentire le cose sgradite e strillano “non è vero! Non è vero! Sei tu che sei cattivo!”.
In verità la sperimentazione animale è un costo oneroso imposto per legge alle industrie farmaceutiche a scopo precauzionale, pertanto a fare gli interessi dei colossi farmaceutici, senza rendersene conto, sono proprio gli animalisti, come abbiamo spiegato meglio qui e qui.

Per quanto concerne l’affermazione secondo cui la sperimentazione animale non sarebbe più valida perché intrapresa nell’800, ha lo stesso senso di asserire che la corrente elettrica, le tubature dell’acqua, la ruota ed una lista interminabile di tecnologie che usiamo giornalmente da secoli, non servono più.

Ma torniamo al tema principale del post, ovvero la prepotente censura di cui è vittima Garattini, nonché la privazione del diritto all’informazione subita dagli spettatori del Festival.

La nostra comunità di persone razionali e appassionate di scienza, conosciuta ormai con il nome Resistenza Razionalista, si è più volte vista privare del diritto alla libera espressione, ad esempio Paolo Simionato dell’associazione animalista AgireOra è riuscito, minacciando boicottaggio attraverso mailbombing, a farci negare l’aula della libreria Ubik di Trieste, la quale aveva inizialmente accettato di ospitare un convegno sulla sperimentazione animale da noi organizzato; intimiditi da Paolo Mocavero, capobranco dei 100%Animalisti che ha minacciato di aggredirci fisicamente, abbiamo annullato un flashmob a Padova; segnalando in massa per pornografia, gli animalisti sono riusciti a far chiudere la nostra pagina per dodici giorni, quando la moderazione di facebook ha verificato che le accuse erano infondate ci ha restituito la pagina intatta (ma nel frattempo è stata oscurata per quasi mezzo mese). Quindi, proprio noi, non dovremmo sorprenderci dell’avanzata del totalitarismo animalista, eppure questa volta siamo di fronte ad un tipo di censura ancora più deprecabile.

Questa volta la censura non è diretta all’argomento ma all’uomo.
Il professor Garattini non parlerà di sperimentazione animale ma di invecchiamento cerebrale. È una “censura antropologica” (termine coniato da Massimo Fini e ripreso da Marco Travaglio).
Ed eccoci giunti alla spiegazione del titolo forte di questo articolo: personalmente non vedo alcuna differenza tra i razzisti che pretendono di impedire la partecipazione di una persona di colore ad un evento qualsiasi, e gli animalisti che pretendono di impedire la partecipazione di una persona che ha opinioni diverse dalle loro ad un evento qualsiasi.

Tu sei negro, via di qui!
Tu sei a favore della sperimentazione animale, via di qui!

Evidentemente, per i fondamentalisti della religione antispecista (religione a tutti gli effetti sebbene non si professi come tale), inquisitori oscurantisti del nuovo millennio, non solo non è permesso di esprimere pubblicamente un’opinione favorevole alla sperimentazione animale, ma chi si macchia di questa colpa va perseguitato a vita e scacciato anche da eventi che non riguardano tale argomento.

Suppongo inoltre che alla serie di convegni organizzati per il festival, prenderanno parte altri scienziati intimamente favorevoli alla sperimentazione animale, ma gli animalisti attaccano esclusivamente Garattini poiché egli è fra i pochissimi che hanno preso pubblicamente posizione sull’argomento.
Durante l’inquisizione medievale, esistevano verosimilmente atei, ma evitavano di dichiararsi per via delle prevedibili conseguenze. È quello che oggi sta accadendo ai ricercatori biomedici italiani: per paura di finire perseguitati come Garattini, non prendono pubblicamente posizione, ed è questa la vera debolezza che permette l’avanzata del totalitarismo animalista, per cui esorto la comunità scientifica a reagire!

Esorto chiunque a reagire, persino gli stessi animalisti, poiché qui non è più questione di essere favorevoli o contrari alla sperimentazione animale, qui sono i diritti fondamentali dell’uomo ad essere calpestati!
Ma immagino che quasi nessun animalista concordi, giacché solidarizzare con il nemico, quando questo ha subito un’ingiustizia, è un gesto che presuppone una nobiltà d’animo di cui ben pochi sono capaci.

Con rammarico osservo che sarebbe compito della politica adottare misure in tutela dei diritti umani, assistere alla crescita di episodi di questo genere è sintomo della decadenza in cui è precipitato lo Stato italiano.


– Aggiornamento del 22 Agosto 2013, ore 14:30 –

Siamo sconcertati nell’apprendere che l’artefice di tale incivile iniziativa è Valter Chiappini, capogruppo del Movimento 5 Stelle di Sarzana… perciò, non solo lo Stato non interviene in tutela del diritto di libertà di parola, la privazione di tale diritto proviene persino da uno dei maggiori partiti sia alla Camera che al Senato, roba che nemmeno in Iran!

In questo articolo del Corriere della Sera, è lo stesso Valter Chiappini ad ammettere che la censura non è diretta all’argomento ma alla persona (come precedentemente sostenuto, concettualmente simile alla persecuzione basata sulla razza o religione), infatti dichiara testualmente:

Non è il contenuto della conferenza che vogliamo contestare, è nobilissimo. Ma Garattini è il capofila della sperimentazione animale in Italia, sulla quale il Movimento è da sempre contrario

Bello schifo! Ma non si vergogna?! Possibile che non si renda conto della gravità delle sue affermazioni?

Nello stesso articolo del Corriere, leggiamo che Carla Rocchi (presidentessa dell’Enpa) non sa (o fa finta di non sapere) che il tema della conferenza Non è la sperimentazione animale: per quale assurda ragione pretendere la presenza di un relatore animalista che faccia da controparte al convegno sull’invecchiamento cerebrale?!




COSA PUOI FARE TU?

Basta! Non possiamo più tollerare simili prepotenze! Reagiamo!

In primo luogo è importante la massima diffusione del presente articolo: suggeritelo agli amici e condividetelo ripetutamente sui socialnetwork.

Notiamo che l’autore dell’appello al boicottaggio è presente su facebook sotto falso nome anagrafico (dubito che “Changing La Spezia” sia un nome di persona), e giacché il regolamento di facebook vieta espressamente l’uso di nomi falsi, facciamolo valere! Andate sul profilo di Changing La Spezia e segnalate nella maniera illustrata di seguito.

Censura Garattini - 04


Usufruendo dei medesimi indirizzi forniti dagli animalisti, inviamo email (anche più di una).

Indirizzi:

direzione@festivaldellamente.it, marinabiroli@giuliacogoli.it, fbellotto@fastwebnet.it, organizzazione@festivaldellamente.it, tusini.luisella@alice.it, liana.v@alice.it, fondazioneeventi@fondazionecarispezia.it, urp@comunesarzana.gov.it

Oggetto:

In Difesa di Garattini

Testo:

Nell’osservanza del diritto alla libertà di parola, sancito dall’articolo 21 della costituzione italiana, prego di non considerare le illegittime richieste di censura che le stanno pervenendo da parte di una schiera di persone incivili ed irrispettose dei diritti fondamentali dell’uomo. Il professor Garattini è un eminente scienziato, nonché persona integerrima. Sarebbe un deprecabile sopruso, anche nei confronti del pubblico, impedirgli di partecipare al Festival della Mente di Sarzana, assecondando le pretese di un orda di persecutori che discriminano su basi ideologiche non diversamente di quanto facciano i razzisti.

Cordialmente, *Nome&Cognome*.


In ultimo, dato che gli animalisti stanno organizzando un sit-in di protesta in occasione di tale convegno, meditiamo di organizzare un contro sit-in, comunicheremo aggiornamenti in merito sulla nostra pagina facebook.


Non molliamo!, il vostro [MV].

28 thoughts on “Via i Negri e gli Ebrei dai Festival!

  1. Pingback: Letture per le ferie [In aggiornamento continuo fino a settembre 2013] | laVoceIdealista

  2. Ottima iniziativa, ho mandato le mail! Perdonatemi il “grammar nazism”, ma vi faccio notare che nel testo dell’email c’è un refuso, nell’ultima riga dovrebbe essere “un’orda”.

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  3. Potrebbe essere una buona idea includere un titolo di studio nella firma della mail? (io ho scritto “per quello che può valere, studente di medicina”).
    Si accorgeranno prima o poi che chiunque sia anche solo minimamente interessato nel campo della ricerca la pensa diversamente dagli animalari…

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    • Nel dubbio, ho sottolineato anche io il fatto di essere uno scienziato in formazione. Il mio campo è la scienza dei materiali, ma fidati che si mescola alla medicina molto più frequentemente di quanto possa sembrare. Pertanto, la salvaguardia della sperimentazione animale mi interessa sia in quanto razionale che INdiretto interessato 🙂

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    • Cara matricola, io ho due lauree, e sono specializzata in psicologia clinica, e ho tutta la facoltà di dirti che siete solo 4 poveri stronzi che non hanno alcuna speranza nella vita e vorrebbero sfogare la propria frustrazione su animali indifesi. Quale sarà la prossima mossa? Dare fuoco ai vagabondi in nome della ricerca in fisica? Fate voi da cavie, tanto siete inutili e sacrificabili. Poveri nerd di merda.

      Dott.ssa Valeria Colasanti

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  4. In pratica l’idea è quella di ritorcere contro gli animalari uno dei loro stessi metodi… bene: è ora che imparino come ci si sente dall’altra parte.

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  5. Ciao ragazzi, una domanda. È da qualche tempo che, da completo ignorante in materia di sperimentazione animale, cerco di capire il contesto di una foto, presente anche in questo post nella foto di “marcia su roma in difesa dei diritti degli animali”, ossia quella del coniglio le cui orecchie sono “ingabbiate” e vi sono delle mosche.

    Visto che gli unici risultati che trovo sono di pagine di animalisti del cacchio che dicono che “è vivisezione!1!!11”, volevo sapere da chi queste cose le ha studiate cosa sia veramente 😛 grazie

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  6. Tu sei negro, via di qui!
    Tu sei a favore della sperimentazione animale, via di qui!

    Che paragone brillante, sopraffino…se questo è il massimo che potete offrire dal punto di vista dialettico temo per voi che la vivisezione sarà un ricordo a breve…logica claudicante, a definirla generosamente…ma vi prego, continuate…state offrendo tra sghignazzi e sollazzi un’ottimo support ai vostri oppositori…

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  7. Non posso negare di avere una certa inquietudine.
    Non ho vissuto quei tempi, ma mi vengono in mente quando in Italia di aggiravano le squadracce fasciste.
    Oggi cominciano a scorgersi le ombre delle squadracce animaliste.
    Il fatto è che – a parte tutto – il sottoscritto è un geriatra e aveva pensato proprio di andare a sentire il prof Garattini.
    Si tenga presente che quasi tutti gli anni vado a fare un salto a Sarzana al Festival della Mente.
    Però ora ho un po’ di inquietudine.
    Ciao

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  8. Pingback: L’antispecismo censura Garattini? | Asinus Novus

  9. E’ la prima volta che sento parlare di antispecismo, secondo me è una vostra invenzione. Tra Garattini e Ghandi preferisco Ghandi: la civiltà di un popolo può misurarsi da come esso tratta gli animali”. La contestazione a Garattini, purché resti nei limiti della legalità e sia pacifica, è un’azione democraticamente legittima; come sarebbe il protestare per la partecipazione a un convegno di uno storico negazionista o di un ex terrorista.
    ps: come si finanzia la vs. organizzazione, please?

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  10. Pingback: L’antispecismo censura Garattini? | Mangiar Fiori

  11. Vergognatevi, sono Daniele Moneta,mi avete bannato SOLO perche’ davo fastidio con domande scomode!!!!e lo sapete benissimo!non ho mai mai insultato ne trasceso!tante grazie e viva la censura

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  12. Ho segnalato l’account FB e mandato l’email contro la censura razzista a Garattini.
    Sono più che convinto che bisogna opporsi alla violenza di questi razzisti e non solo subirla e denunciarla senza fare poi altro.
    Se organizzerete un contro sit-in farò di tutto per essere presente e portarvi di persona la mia solidarietà e supporto.

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  13. Articolo perfetto, che condivido in toto tranne che per un accento che non mi è piaciuto molto: perchè nominare inquisizione e atei? Sembra quasi che si voglia far passare che essere scienziati/ricercatori oggi sia come essere atei di qualche secolo fa, due cose che non ci azzeccano per niente, in quanto i primi si dedicano alla scienza, studiando cure e promuovendo il bene dell’umanità, i secondi hanno fatto una scelta di carattere strettamente personale per cui non si veniva puniti (uno poteva tranquillamente essere ateo, non andare in Chiesa e fregarsene della religione e due palesi esempi sono Milano e Firenze). Si poteva usare benissimo un altro paragone, molto più consono, come gli intellettuali cinesi uccisi perchè si sono levati contro la dittatura comunista, o gli intellettuali russi deportati e fatti sparire perchè si sono opposti contro un altra dittatura comunista, o i preti, gli intellettuali, le persone di buon senso della germania, della polonia, etc che durante la dittatura Nazista sono stati portati nei campi di sterminio perchè si opponevano al regime nascondendo ebrei, africani, avversari politici etc, o come fa notare qualcun altro le persone che si opponevano, durante la dittatura fascista, al Duce venendo di conseguenza legnate, punite o fatte sparire!
    So di essere OT, ma era dovuto perchè anche con l’articolo siete andati OT!

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  14. Siete dei patetici psicopatici da trafiletto di cronaca nera di provincia. Trovatevi un lavoro invece di rendervi pubblicamente ridicoli su internet. Gente come voi è un manifesto vivente a favore dell’abolizione dell’articolo 31 della Costituzione. E i vostri argomenti sono degni del tema di italiano di un bambino della quarta elementare. Siete davvero tristi.

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