L’Inganno di STOP VIVISECTION #stopstopvivisection


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Da tempo gli italiani sono bombardati, attraverso radio, televisioni, giornali e social-network, dagli spot di “Stop Vivisection”, una petizione europea (sebbene promossa principalmente da italiani) il cui obiettivo è l’abolizione della sperimentazione animale.

La campagna mistificatoria di tale petizione inizia dal nome stesso. “Vivisection”, in italiano “vivisezione” è un termine fuorviante, usato allo scopo di evocare immagini cruente e suscitare quindi reazioni emotive, le quali pregiudicano la valutazione obiettiva dei fatti. “Vivisezione” significa etimologicamente “sezione in vivo”, una pratica superata e proibita: oggigiorno gli effetti della sperimentazione sugli organi si osservano in maniera non invasiva, mediante l’uso della TAC. Dunque “vivisezione” è semmai più appropriato in riferimento agli interventi chirurgici (sia in medicina umana che veterinaria) tra cui il parto cesareo o una semplice appendicectomia.

I propositi della petizione le leggiamo sul sito ufficiale, da cui trascriviamo:

Sollecitiamo la Commissione europea ad abrogare la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e a presentare una nuova proposta che abolisca l’uso della sperimentazione su animali, rendendo nel contempo obbligatorio, per la ricerca biomedica e tossicologica, l‘uso di dati specifici per la specie umana.

Firme per la sperimentazione umana

In concreto, senza giochi di parole, ciò che si propone è di sostituire le cavie animali con cavie umane, passando direttamente dal vitro all’uomo, saltando la fase animale.

A prescindere da considerazioni di carattere etico, valutiamo la proposta sul piano puramente scientifico:

    1. Un essere umano, in occidente, vive mediamente ~ 80 anni (non si confonda “mediana” con “media”), di conseguenza i tempi di svolgimento delle ricerche si allungherebbero a dismisura: non solo i malati morirebbero in attesa di cure, ma anche i ricercatori spirerebbero prima di portare a termine la propria ricerca!
  • La riproducibilità dell’esperimento (principio fondante del metodo scientifico) esige omogeneità genetica del campione di individui sottoposti a sperimentazione. Per ottenere tale omogeneità si dovrebbero far accoppiare esseri umani consanguinei (fratelli e sorelle o anche genitori e figli) per diverse generazioni (con ulteriore attesa di decenni prima di iniziare la sperimentazione vera e propria).
    Mentre gli incroci consanguinei sono spontanei, frequenti e del tutto naturali fra topi, animali per altro molto prolifici e dal breve ciclo di vita (3 anni, ma diventano maturi per l’accoppiamento molto prima), risultano impraticabili nella specie umana per ovvie ragioni (le persone generalmente aborriscono l’incesto).
  • Le cavie umane dovrebbero comprendere anche individui in età pediatrica (bambini), neonatale ed in stadio embrionale: occorrerebbe testare i farmaci su donne in gravidanza per verificare l’assenza di effetti teratogeni (malformazioni nei neonati).
  • Molti studi moderni sono condotti su organismi transgenici, ottenuti a partire da uno zigote (fecondato in vitro o prelevato in vivo) all’interno del quale si inserisce il gene mutato in esame, oppure in altri casi, si rimuove un determinato gene (cavie knock out). Lo zigote transgenico si impianta nell’utero di una madre surrogata che porterà a termine la gravidanza, allatterà e alleverà la prole transgenica destinandole le normali cure parentali. Negli animali ciò avviene nella più totale inconsapevolezza, la madre non si rende minimamente conto di aver generato una prole modificata, mentre nella specie umana, tale operazioni avrebbe notevoli implicazioni psicologiche: la madre umana sarebbe perfettamente cosciente della fecondazione artificiale, di aver portato in grembo un feto non biologicamente suo, di allevare un neonato geneticamente modificato.
  • Giacché lo stress è noto come fattore i cui effetti pregiudicano i risultati della ricerca, i ricercatori si sforzano di limitarlo. Sugli animali è molto semplice: l’animale, essendo sprovvisto di autocoscienza, non è in grado di realizzare di essere sottoposto ad un esperimento, quindi per eliminare lo stress è sufficiente riprodurre le condizioni ambientali ideali per la specie, rispettare il ciclo circadiano, abituare l’animale ad essere maneggiato, maneggiare l’animale con la dovuta cura, rendere l’animale spontaneamente collaborativo attraverso le tecniche di condizionamento di Skinner. Tutti questo accorgimenti sull’uomo non basterebbero poiché l’uomo sarebbe cosciente di essere una cavia sottoposta ad esperimento, ed tale consapevolezza che indurrebbe uno stato psicologico che implica considerevole stress che di conseguenza inficerebbe i risultati dell’esperimento.
  • In ambiente animalista è oltremodo comune la proposta di sostituire le cavie animali con i detenuti delle carceri. Secondo gli animalisti, in questo modo, si otterrebbero due vantaggi: 1) sottrarre alla sperimentazione animali indifesi ed innocenti, 2) svuotare le carceri sovraffollate che gravano sui bilanci dello Stato. Con buona pace dell’etica illuminista che concepì la punizione funzionale alla rieducazione del criminale piuttosto che alla primitiva vendetta (Dei Delitti e delle Pene di Cesare Beccaria), ancora una volta cerchiamo di mantenere il discorso sul piano puramente scientifico: oltre le considerazioni già fatte nei punti precedenti, la proposta sarebbe ulteriormente irrealizzabile essenzialmente per due fattori, ossia insufficienza di detenuti e impossibilità di conoscere l’anamnesi degli stessi.
    I dati più recenti sul numero di animali impiegati nella ricerca biomedica in Italia risalgono al 2009 (vengono pubblicati con una cadenza triennale sulla Gazzetta Ufficiale, perciò tra qualche mese perverranno i dati riguardanti il periodo 2010-2013). Attenendoci agli ultimi dati disponibili, gli animali da laboratorio sono circa 830.000 (il 94% dei quali sono topi e ratti). Attingendo al rapporto 2012 dell’Istat, i detenuti in Italia sono, arrotondando per eccesso, 68.000, pertanto insufficienti. Inoltre, al fine di giungere ad una inferenza corretta, è fondamentale conoscere esattamente la storia clinica dell’individuo (anamnesi). Le cavie da laboratorio vengono allevate in ambienti asettici poiché agenti estranei potrebbero interferire con l’esperimento compromettendo i risultati. Chiaramente i detenuti, vissuti in ambiente esterno e venuti a contatto con ogni genere di sostanze e/o agenti patogeni, non potrebbero soddisfare suddetto requisito.
  • Uno degli slogan più ricorrenti della propaganda animalista sostiene che gli animali non fornirebbero un modello sperimentale poiché biologicamente diversi dall’uomo. In realtà i processi evolutivi tendono a conservare i caratteri utili alla sopravvivenza, in evoluzione si parla infatti di caratteri conservativi. Per intenderci, caratteri fondamentali alla vita, come il ciclo di reazioni alla base della produzione di energia sotto forma di ATP (glicolisi, Krebs, fosforilazione ossidativa) sono identici in tutti gli animali, anche fra quelli filogeneticamente molto distanti: non possono mutare, perché quando mutano l’animale muore e la sua eredità genetica viene eliminata dalla selezione naturale. I caratteri che accomunano gli animali sono molto di più rispetto agli adattamenti specifici che li distinguono (si badi bene che questo non implica che la mente degli animali sia in grado di elaborare l’autocoscienza e pertanto capace dello stesso grado di sofferenza degli uomini). Tuttavia le piccole differenze tra i vari organismi animali, studiate in anatomia comparata costituiscono una grande risorsa per la ricerca di base in campo biologico: si pensi ad esempio che l’utilità della membrana mielinica è stata scoperta raffrontando i neuroni dei Vertebrati (provvisti di cellule di Schwann) con i neuroni dei Molluschi (sprovvisti di cellule di Schwann). Tali scoperte in campo biologico, sebbene non direttamente applicabili in campo medico, costituiscono la base del sapere in Medicina… quando i fisici scoprirono la corrente elettrica, tale scoperta sembrò inutile perché non era ancora stata impiegata per alimentare gli elettrodomestici. In conclusione, questo significa che, limitando la ricerca biomedica alla sola specie umana, si limitano enormemente le conoscenze biologiche, impedendo di conseguenza anche la scoperta di nuove cure.
  • Sperimentare sulla sola specie umana, svantaggerebbe la tutela del benessere degli animali domestici, rallentando lo sviluppo di cure veterinarie.

Quando gli Animalisti non rispettano gli accordi presi con la Comunità Scientifca.

Come detto, la petizione Stop Vivisection si propone di abrogare la direttiva europea 2010/63, la quale è il risultato di un lunga collaborazione tra comunità scientifica ed Eurogroup for animals, gruppo di cui fanno parte varie associazioni animaliste europee tra le quali troviamo anche importanti associazioni italiane. La direttiva (testo integrale) raggiunge il massimo compromesso tra tutela del benessere animale e necessità di ricerca biomedica. Si inspira al principio delle 3R, il quale impone di ridurre il numero di animali impiegati al minimo indispensabile e di ricorrere a metodi alternativi ogni qualvolta sia possibile (è dunque falso che i metodi alternativi non vengono utilizzati a scapito dell’animale come propagandato dagli animalisti). La direttiva impone inoltre di mantenere gli animali in stabulari confortevoli e di adottare tutta una serie di procedure volte a minimizzare il dolore.

Nello specifico le 3R stanno per Reduction (riduzione del dolore negli animali utilizzati a fini sperimentali), Refinement (riduzione del numero di animali impiegati), Replacement (sostituzione di animali con metodologie alternative quando possibile), per ulteriori approfondimenti consultare l’apposito sito NC3Rs.

L’Eurogroup for animals esprime soddisfazione per la direttiva sul proprio sito ufficiale, dal quale riportiamo:

WHAT IS THE CURRENT SITUATION:

Directive 2010/63/EU entered into force on 9 November 2011. Aided by the work of Eurogroup it now includes a stronger focus on alternative methods, stricter authorisation, inspections and specific protection for non-human primates. Member States must translate EU rules into national rules by 10 November 2012 and are actively working on the implementation. The Commission is aiding them through development of guidance documents and workshops related to severity classification and statistical reporting.

WHAT ARE WE CALLING FOR:

Member States to apply the Directive correctly, to reduce the numbers of animals used and levels of suffering.

Tradotto:

QUAL È LA SITUAZIONE ATTUALE

La direttiva 2010/63/UE è entrata in vigore il 9 novembre 2011. Con la collaborazione dell’Eurogruppo si è ottenuta una maggiore attenzione per i metodi alternativi, le autorizzazioni sono più stringenti, sono previste ispezioni e una protezione maggiore e specifica per i primati non umani . Gli Stati membri devono tradurre le norme UE in norme nazionali entro il 10 novembre 2012 e stanno lavorando attivamente per il recepimento della direttiva. La Commissione li sta aiutando con lo sviluppo di documenti di orientamento e workshop relativi alla classificazione di gravità e di rilevazione statistica.

COSA CHIEDIAMO:

Gli Stati membri devono applicare correttamente la direttiva, per ridurre il numero di animali utilizzati e i livelli di sofferenza.

Abbiamo posto i caratteri in grassetto per evidenziare il passaggio di importanza fondamentale: Eurogroup for animals, i rappresentati ufficiali delle associazioni animaliste dell’Europa Unita, considerano desiderabile la dir.10/63/UE e ne chiedono rapida applicazione in tutti i paesi dell’Unione.


Cos’è Stop Vivisection.

Dal sito della petizione:

STOP VIVISECTION dà la possibilità ai cittadini di esprimere il proprio NO alla sperimentazione animale e di richiedere con forza all’Unione Europea un percorso scientificamente avanzato, a tutela degli esseri umani e dei diritti degli animali.

Risulta difficile da credere che la petizione sia motivata dall’interesse della salute umana (come scritto “a tutela degli esseri umani”), dato che come precedentemente evidenziato, ciò che propone in concreto è di sostituire gli animali con cavie umane.

La petizione si avvale del “Diritto di Iniziativa dei Cittadini Europei, ossia uno strumento messo a disposizione dall’Unione Europea per offrire l’opportunità ai cittadini chiedere alla Commissione di promulgare atti legislativi su questioni che rientrano nelle sue competenze.
Affinché venga presa in considerazione, la petizione deve essere sottoscritta da almeno un milione di cittadini europei, di almeno sette Stati membri diversi, per ciascuno dei quali è richiesto un numero minimo di firme (proporzionale agli abitanti).
Rattrista il pensiero che un simile strumento popolare venga inopportunamente sfruttato per scopi deplorevoli come Stop Vivisection.

Il termine ultimo di raccolta firme di Stop Vivisection è l’1 Novembre 2013. Attualmente il totale delle firme raccolte ammonta all’80% della soglia richiesta.

Ne sito Stop Vivisection, dedicato alla petizione, viene costantemente aggiornata la progressione delle firme. La quota minima è stata raggiunta in Italia, Slovenia, Germania (dove, come in Italia, la petizione è sponsorizzata dalla campagne pubblicitaria di Almo Nature, azienda che trita animali per produrre cibo per cani e gatti) dalla Spagna, dal Belgio e dalla Slovacchia.
Osserviamo che l’Italia (paese in cui la disinformazione animalista è massiccia e in cui i media si dimostrano estremamente faziosi sul tema) si classifica al primo posto, fornendo più firme di qualsiasi altro Paese.

stopvivisection -01

La campagna, durante il suo corso ha subito delle variazioni importanti e sarebbe interessante comprenderne le motivazioni.

-Dal primo gennaio, tutti i cittadini europei possono firmare online. In seguito analizzeremo bene la questione delle firme online.
– Ogni Paese, com’è stato detto, ha un minimo da raggiungere. per l’Italia il minimo sono 54000 firme.

Nella raccolta firme il minimo italiano era inizialmente di 300.000, poi, non si sa per quale motivo la soglia minima italiana è stata alzata a 500.000: metà delle firme totali da raccogliere a livello europeo!

Qui potete vedere da un articolo dell’ 11 marzo 2013 uno screenshot che dimostra il fatto che il minimo firme da raggiungere in Italia era di 300.000.


http://www.overnewsmagazine.com/2013/03/11/stop-vivisection-attivati-contro-la-vivisezione/
stopv1 (1)
Qui potete notare uno screenshot più recente del sito di Stop Vivisection, dove il minimo da raggiungere in Italia è di 500.000 firme.
http://lavoceidealista.wordpress.com/2013/07/21/stop-vivisection-un-inganno-intollerabile/
tabella-firme-stop-vivisection-parte-1

Ci piacerebbe inoltre comprendere perché, ora che l’Italia ha raggiunto il nuovo minimo di firme, non venga segnata la percentuale come negli altri Paesi europei.
stopvivisection -01


Come si comporterà l’Unione Europea?

Essendo un invito, la Commissione Europea può farne quello che vuole, motivando la risposta, infatti:
“La Commissione non ha l’obbligo di proporre un atto legislativo a seguito di un’iniziativa.”

Cosa succede quando un’iniziativa dei cittadini raccoglie un milione di firme?
La Commissione ne esamina attentamente il contenuto ed entro 3 mesi dalla data in cui l’ha ricevuta:

  • i rappresentanti della Commissione incontrano gli organizzatori per consentire loro di esporre in dettaglio le tematiche sollevate dall’iniziativa
  • gli organizzatori hanno la possibilità di presentare la loro iniziativa in un’audizione pubblica presso il Parlamento europeo
  • la Commissione adotta una risposta formale in cui illustra le eventuali azioni che intende proporre a seguito dell’iniziativa dei cittadini e le sue motivazioni per agire o meno in tale senso.

La risposta, che prende la forma di una comunicazione, è adottata dal Collegio dei commissari e pubblicata in tutte le lingue dell’UE.

La Commissione non ha l’obbligo di proporre un atto legislativo a seguito di un’iniziativa.
Infatti questa decisione deriva da un’analisi politica del merito dell’iniziativa da parte della Commissione, e quindi non può essere oggetto neppure di una procedura di ricorso.
Un’iniziativa dei cittadini è un atto politico, nel senso che obbliga la Commissione ad esaminare con attenzione una richiesta avanzata dai cittadini, senza tuttavia imporle di darvi seguito.

Se la Commissione decide di presentare una proposta, ha inizio la normale procedura legislativa e, se adottata, avrà forza di legge.

Un’altra raccolta di firme similare a Stop Vivisection: ” Stop cruelty for animals” era stata rifiutata a luglio  poiché “esulava manifestamente dalla competenza della Commissione”. http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/initiatives/non-registered/details/1489

C’è da capire se, a distanza di pochi mesi, l’esito potrà mai essere differente.


Le firme online valgono veramente?

 

Dal primo gennaio, tutti i cittadini europei possono firmare online.

Un utente ci manda gli screen che mostrano come ha votato e ci ha riferito che non esiste un sistema di controllo come la conferma della propria identità.

Il sistema di autenticazione più in uso nelle petizioni online è quello della della notifica via email: la firma viene accettata solo cliccando su un apposito link privato, ricevuto sul proprio account. Sebbene questo sistema non sia di per sé impeccabile, rende difficoltosa la falsificazione delle firme. Notiamo con stupore che la petizione non prevede questo tipo di sistema.

Il ragazzo che ci ha contattato sarebbe un sedicenne, Migratto Leballe, nato il 1997 (bada, sarebbe ancora minorenne, sebbene sul sito della petizione era richiesto che i firmatari fossero maggiorenni!). La sua carta di identità è stata rilasciata dal canile municipale,abita a Futurlandia, in via da casa mia, località di Stondosto.

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Ci manda anche lo screen che dimostra l’accettazione della propria firma.

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Un altro utente lituano, che si trovava in vacanza in Italia, Miciucio Lavodka, ha deciso di firmare la petizione dopo aver visto lo spot di “Stop Vivisection”:

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Miciucio ha detto che è molto contento del fatto che per firmare deve inserire molti  meno dati dei suoi amici italiani ci ha riferito che è molto pigro e non si ricordava il numero della sua carta e non voleva cercarla nel portafoglio.
All’inizio aveva scritto numeri a caso, e non  è stato accettato, poi gli è bastata una breve ricerca su internet per capire quante cifre ha un documento lituano: ne ha 11 ed ha inserito undici “1”.

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Un’altra firma per Stop Vivisection.


Facciamo Due Conti.

Ammettiamo che supportare un’iniziativa inutile che fa leva sulle speranze e sull’emotività della gente sia un’ottima strategia di marketing.
Quello che non gradiamo è l’elevato tasso di disinformazione che ogni giorno dobbiamo sorbirci in qualsiasi piattaforma mediatica.
Possiamo muoverci contro questo scempio, seguendo le istruzioni qui riportate:

Fermiamo gli Spot di Stop Vivisection #stopstopvivisection

Non si comprende i motivi per la quale “la famigerata e ricchissima lobby farmaceutica” non contrasti questa campagna disinformatica, questa pubblicità “regresso”.
Curioso è immaginare le cifre che viaggiano dietro uno spot televisivo: uno spot in prime time dovrebbe  costare attorno ai 100 mila euro. Un solo spot, un passaggio, 30 secondi di video.

Interessante è anche osservare chi promuove questa campagna: aziende che producono cibo per animali.

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Nell’immagine qui a fianco, possiamo notare un banchetto per raccogliere firme per “Stop Vivisection” accanto alle crocchette di carne.

I numeri riguardanti gli animali utilizzati nella sperimentazione animale rispetto a quelli utilizzati a fine alimentare sono impareggiabili.

Nella sola Italia si macellano circa 600 milioni di animali (senza considerare i pesci) contro il milione (12 in tutta l’UE) di animali impiegati nella S.A. l’anno (di cui un buon 90% roditori – cifre nemmeno paragonabili a quelle degli animali eliminati nella derattizzazione e nelle disinfestazioni).

Ci si chiede come mai le associazioni animaliste continuano ad attaccare la ricerca biomedica, che con passione ogni anno cerca di salvare vite umane e animali anziché i Comuni che con le derattizzazioni ordinarie uccidono ogni anno decine di milioni di topi e ratti.

Nella cultura antispecista ci sono roditori di serie A e roditori di serie B? O forse gli Enti Locali bisogna tenerseli buoni perché altrimenti bandi pubblici e gestione di canili potrebbero subire complicazioni?

Perché ci sono tutte queste contraddizioni?
Perché in Italia fa più presa l’animalismo?

Tante domande che meriterebbero una risposta.

Alla stesura del presente articolo hanno contribuito quattro autori diversi, in ordine alfabetico: [BO],  [DrP], [MV] e [Seriously].

Altri articoli:
la voce idealista: http://lavoceidealista.wordpress.com/2013/10/07/stop-vivisection-ingannevole-anche-nel-numero-di-firme/

_____

Note importanti:
In privato ci sono arrivate diverse richieste per sapere se esiste un modo per rimuovere la propria firma dalla petizione di “Stop Vivisection”.
Non è possibile, tuttavia, se volete dare un contributo per salvare la sperimentazione animale, potete firmare questa petizione: http://www.salvalasperimentazioneanimale.it/.

Grazie a tutti.

149 thoughts on “L’Inganno di STOP VIVISECTION #stopstopvivisection

  1. Articolo eccellente, peccato che manchi ancora la tecnologia informatica 4d, con la manina che esce dalla presa USB e ti prende per le orecchie, mentre la voce fuori campo ti chiede a ripetizione: ” L’hai capito che sei babbeo? L’hai capito che sei babbeo?”, dopo aver verificato che da quel computer hai posto l’inconsapevole firma.

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  2. Sono l’unico che si è accorto che non solo le firme richieste all’italia tra il primo e il secondo screenshot sono aumentate, ma sono anche CALATE quelle richieste agli altri paesi? Esempio la Germania passa da 150.000 a 74.250..
    Che senso ha tutto ciò? Le quantità di firme richieste non erano in base al numero di abitanti di ciascun paese?
    E’ soltanto un’osservazione in più…..

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  3. Pensavo giusto qualche giorno fa di chiedervi chiarimenti riguardo a questa petizione sulla pagina facebook ma mi avete anticipata. Grazie mille per la spiegazione chiara e lineare, comprensibile anche da chi, come me, non frequenta l’ambito medico ma tenta solo di far prevalere il buonsenso sul fanatismo.

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  4. Vorrei far presente che sul sito, oltretutto, compare il logo del WWF come supporter.
    Ecco, peccato che il WWF non solo non supporti questa cosa (sul loro sito non c’è alcuna traccia), ma sia sempre stato favorevole alla SA, qualora sia necessaria, promuovendo la ricerca di metodi sostituvi.

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  5. Perché in italia fa più presa l’animalismo?
    Molto semplice non è un grande mistero, basta vedere la politica italiana indifferentemente del partito.
    La risposta alla tua domanda è la seguente, gli italiani sono dei pirla!

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  6. Pingback: Massacri, maltrattamenti, abusi sugli animali - Pagina 100

  7. Pingback: Attenti a quello che firmate | worldsoutsidereality

  8. Complimenti per l’articolo.
    L’unica cosa è che il link “http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/initiatives/non-registered/details/1489C’%C3%A8” è di suo corretto, ma cliccando si è reindirizzati su “http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/initiatives/non-registered/details/1489C’%C3%A8C’è” [vi è un “c’è” in fondo al link], che, ovviamente, non esiste.
    Discutibile la teoria dell’evoluzionismo, comunque ho colto il messaggio.
    Mi piacerebbe che tutti gli italiani la leggessero. Ahimé…mi sa che non succederà 😦

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  9. vorrei sapere in base a quali fonti affermate che “In ambiente animalista è oltremodo comune la proposta di sostituire le cavie animali con i detenuti delle carceri. ” e cosa c’entra con questa campagna.
    da un articolo che si propone di smascherare una sorta di truffa messa in atto da alcuni animalisti ci si aspetterebbe quantomeno un po’ più di precisione.
    Oltretutto molti recenti studi mettono in dubbio le certezze circa la mancaza di autocoscienza degli animali, e visto che parlate tanto di etica (i cui principi però a quanto pare vanno secondo voi applicati soltanto verso il genere umano) fossi in voi manterrei almeno un minimo di dubbio.
    Cordialmente.

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    • Ti posso postare se vuoi gli screenshot di tutte le volte che mi è stato risposto così, saranno una decina. Oppure se vuoi caso sulla pagina fb afavoredellasperimenrazioneanimale e ne trovi quanti vuoi (oltre ad un mare di insulti e a quelli che dicono che bisognerebbe sperimentare sui ‘vivisettori’ e i loro figli)

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    • se la cosa ti stupisce non hai mai seguito il dibattito su facebook, evidentemente. non c’è discussione in cui non intervengano 2 o 3 sedicenti “amanti degli animali” che invocano esattamente quanto descritto: sperimentazione su detenuti, pedofili, stupratori… qualcuno propone addirittura sugli handicappati.
      credo che gli autori siano stati anzi abbastanza teneri per non aver menzionato questi ultimi casi, che, credimi, non sono poci

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      • Il dibattito su facebook non esiste, in quanto migliaia di ricercatori (molti dei quali hanno paura di perdere il proprio lavoro) e persone pagate apposta per commentare post contro-vivisezione, impestano in modo più o meno organizzato qualsiasi tipo di commento contro la sperimentazione animale. Il problema è che voi generalizzate la campagna Stop Vivisection appellandovi a concetti quali ignoranza e considerando tutti coloro che la sostengono campagna animalisti o pazzi attivisti…quando sui blog di Stop Vivisection vengono giornalmente pubblicati articoli scientifici e citazioni di personaggi di picco nel mondo della ricerca e della scienza.
        I vostri luoghi comuni “carcerati, pedofili ecc” e ciò a cui vi appellate per salvare una realtà che pian piano si sta mostrando alla pubblica opinione, ormai non reggono più. La scienza, la ricerca ed il progresso non sono solo sperimentazione animale…anzi…non lo saranno più in un futuro prossimo e lo dimostrano oltre che l’Accademy of Science U.S.A. anche numerose pubblicazioni ufficiali di PubMed. Consiglio vivamente di guardare a chi è stato dato il PREMIO DNA 2013 e per quale motivo! https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=7wCRztxh5a4

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      • guarda, è impossibile ribattere a tutte le assurdità che sono scritte su questo sito. un singolo sfogo di una persona in cui ti è capitato di imbatterti su un sito internet (a me no, è la prima volta che sento dire così) non costituisce una posizione ufficiale delle battaglie anti-vivisezione, nè una proposta seria, ma uno sfogo di fronte a un’ingiustizia: perché migliaia di creature innocenti devono morire per il comodo di esseri umani egoisti, crudeli? Neanche per salvere vita, a a volte per rifare pelli cadenti e trovare rimedi per l’impotenza, o malattie darivate…dal consumo di cibi animali!
        Dire che la sperimentazione dovrebbe essere fatta su esseri umani criminali forzatamente come si fa forzatamente su animali innocenti è meno assurdo di quel che ti sembra, ma è comunque solo uno sfogo personale di qualcuno che non si traduce in gesti. Mentre la tortura e uccisione degli animali nei laboratori continua. Non si possono mettere sullo stesso piano una grande macchina di morte che esiste nella realtà e la battuta di chi è arrabbiato per le condizioni in cui versano gli animali.

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      • Perchè saresti contrario alla sperimentazione su queste persone? (esclusi ovviamente gli handicappati che non vedo perchè dovrebbero venir tirati in ballo in mezzo alle altre categorie)
        Posso capire i dubbi scientifici espressi nell’articolo riguardo all’impossibilità di garantire un’omogeneità di “status clinico-medico” dei soggetti e di anamnesi, ma se mai si trovasse il sistema per rendere questo tipo di sperimentazione attendibile non vedo grosse differenze (in termini etici e di crudeltà) tra sperimentare su animali innocenti e su persone che hanno scelto di non rispettare la società (con la differenza che per quanto riguarda la medicina umana si avrebbero risultati più attendibili perchè si escluderebbero le differenze di specie)…
        Infatti per coloro che liquidano così velocemente il discorso sulla reale attendibilità della sperimentazione animale, direi di informarsi meglio prima di parlare a vanvera: digitate su google le parole “Talidomide” e “focomelia” per avere qualche informazione in più!
        Ovviamente concludo specificando che una sperimentazione di questo tipo andrebbe fatta solo su soggetti la cui colpevolezza sia più che sicura e che abbiano commesso gravi reati.

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      • “dibattito” su facebook ??? mai sentito “dibattere” del fenomeno “troll” ? Comunque anche (e non solo, ovviamente) su FB si possono leggere ottime argomentazioni in merito, dipende dalle intenzioni di chi ha voglia di leggerle.

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    • @beatrice in generale basta fare un giro sulle pagine anti-SA o vedere i commenti di pseudo-animalisti sulle pagine pro-SA. Ogni giorno trovi qualcuno che urla “sperimentiamo su carcerati, politici, pedofili o affini”. Se vuoi poi ti mostro anche qualche link.

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    • Il dubbio c’è, ma se permetti è la stessa situazione di uno che si mette a discuture riguardo l’ingerenza del Vaticano e della religione nello stato suppostamente laico: o accettiamo TUTTE le opinioni come pari e quindi rendiamo il mondo una merda dove ognuno fa quello che vuole di qualsiasi cosa, pensa quello che vuole, ecc (ed è già così, più o meno), o iniziamo ad ascoltare chi si fa il culo per tutta una vita a studiare qualcosa.

      La risposta a gente che sostiene che i ricercatori siano tutti dei seviziatori crudeli è questa
      Bisogna parlare al loro livello.

      Vedesi gente come il tizio come commenta qua sotto: tutti dei sadici scriteriati gli scienziati, che fin da quando erano bambini avevano un durello al cazzo infilando aghi nel cervello di animali domestici, ed è perquesto che hanno passato 10-15 anni a studiare prima di pensare anche solo di fare qualcosa.

      Per piacere, queste sono le metastasi della democrazia: dare voce a chi non ne sa un cazzo e pretende di far valere la propria MERDOSA OPINIONE.

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    • Infatti tu hai ragione, il problema è far capire le proprie ragioni quando le controparti sono persone ignoranti o ancor peggio pagate dalle grandi aziende e colossi multinazionali.

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  10. da persona che ha smesso di consumare carne e da convinto anti-specista, non posso comunque che avallare la validità di questo articolo. Quando l’informazione è completa, c’è poco da aggiungere. Grazie

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  11. Si tratta di falsità. Addirittura si parla di strategie di marketing, quando gli unici a guadagnare dalle torture in laboratorio sugli animali sono coloro che le compiono. Quale sarebbe l’inganno, nel chiedere all’EU di non far uccidere animali, oltretutto con i nostri soldi? Il termine vivisezione indica esperimenti su animali vivi. I vivisettori usano il termine “sperimentaizone animale”, ti sembra più appropriato? Gli animali muoiono lo stesso nei laboratori.
    Tutti quelli che maltrattano gli animali ovviamente negheranno sempre. Potrei mostrarti filmati agghiaccianti. Chiediti sempre, se io fossi un animale, vorrei che mi tenessero in una gabbia in un laboratorio in una tortura costante? Gli animali non sono oggetti, provano paura e dolore.
    Di seguito tutti i 66 articoli e cosa comportano. Se vuoi altra documentazione (es, scientifica sul perché la sperimentazione animale non è utile all’uomo, infatti i risultati positivi sono scarsi ed è sempre più superata da altre tecnologie come la sperimentazione in vitro su tessuti umani) chiedimi pure.

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    • E’ divertente vedere che c’è ancora qualcuno in questo blog che continua a propinare le solite noiose litanie trite e ritrite ed ovviamente smontate. Allora:
      – la SA è un costo per le aziende, lo devono fare per legge. E se barano sugli animali poi c’è la sperimentazione clinica e le magagne vengono fuori, e ti sei bruciato il farmaco e con esso anni di lavoro e di investimenti. Difficile?
      – di quali TUOI soldi parli? La SA per farmaci, prodotti ecc. a scopo regolatorio è a spese delle aziende, mentre la ricerca di base nelle università è sovvenzionata in minima parte dallo stato, qualche spicciolo davvero.
      – Io, prima di chiedere all’EU di non far uccidere animali, chiederi a te se fai la stessa cosa. Tutti gli insetti che uccidi quotidianamente (tralasciando i batteri), il solo fatto che sei in una casa con un PC a scrivere puttanate vuol dire che hai distrutto un ecosistema. E la cosa più ridicola è che nonostante questo non senti quanto sei terribilmente ipocrita.
      – i filmati (sic!): sono filmati di oltre 20 anni fa o girati in strutture non italiane. La SA attuale è un’altra cosa. Sai almeno di cosa parli?
      – vuoi tu un po’ di documentazione scientifica sul perché la SA è invece utile all’uomo? Praticamente il 98% di quella esistente, quindi preparati a leggere per i prossimi mille anni. Ma guarda un po’ questi buontemponi….
      – Infine la perla: quando dici “se io fossi un animale”. Guarda che siamo animali, o credi di essere una pianta?
      Vai a studiare sul serio, somaro. Ma se sei così pigro e ottuso almeno leggiti le FAQ di questo sito.
      Saluti

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      • Personalmente, credo che dai commenti si stia perdendo di vista un punto essenziale. Le firme che si vogliono raccogliere mirano a superare l’attuale normativa comunitaria in materia di sperimentazione animale. La domanda del se sia giusto ed opportuno oppure no procedere con esperimenti sugli animali non può dimenticarsi, al contempo, dell’altra domanda, ossia se i principi della normativa attuale siano o meno condivisibili. La direttiva, nei suoi principi, parla chiaro e, per fortuna nostra, aiuta anche chi (come me e credo moltissimi altri) sia ignorante sul fronte scientifico in materia. Dire “talvolta esistono sistemi alternativi che evitano di passare sull’animale per conseguire lo stesso i risultati sperimentali su questa o quella cura” è un’osservazione futile. La disciplina attuale prescrive già che, dove siano possibili altre vie, esse debbano essere preferite alla sperimentazione sull’animale. L’altra critica del “talvolta però si sperimenta varcando il segno dell’etica, abusando e torturando dove non necessario o trattando gli animali alla stregua di cose, con pratiche scientifiche dubbiosamente apprezzabili se non condannabili” cede anch’essa di fronte alla direttiva, che impone il miglior trattamento possibile agli animali, evitando abusi dove non necessari. Per me i principi dell’attuale direttiva rilevano per un giudizio positivo sul buonsenso del compromesso ottenuto, tra le ragioni della scienza (che, fuor di termini pomposi, altro non sono se non le ragioni per un nostro personale maggiore benessere, nel fronteggiare malattie ed affini) e le ragioni di tutela degli animali. Dove questi principi non siano rispettati, la reazione, a mio avviso, non dovrebbe essere di abolire le regole imponendone di restrittive e sbilanciate verso una sola parte, bensì di promuovere una sensibilizzazione affinché la disciplina sia applicata ed eventuali abusi e illeciti puniti. Questo mettendo per un attimo alla finestra euforie di parte (scientifiche e animaliste) e, come del resto si dovrebbe sempre fare quando si parla di regole, norme e discipline, ragionando a mente fredda e non da sopra le barricate di uno schieramento piuttosto che dell’altro.

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      • Posso illuminarti io su pesticidi, cibo modificato, carne “ormonizzata”, coloranti, conservanti, ecc…. frutto della ricerca e non scoperte pervenute dal contadino?? che mi dici a proposito di tutto questo schifo che comporta alterazioni all’organismo, malattie e addirittura tumori? Prima ci imbottite di merda e poi vi proponete di salvarci utilizzando esseri che non possono neanche difendersi… e volete pure spacciarvi per eroi?? Ma piantatela…. -_-
        Questo bussiness DEVE FINIRE!

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      • E io sono laureato in ingegneria biomedica con lode con specializzazione in ingegneria dei tessuti, e l’unica risposta decente a tutto questo potpourri di spiegazioni senza nessuna base scientifica e nessuna referenza è stato dato da Cecco Amaro. Invece Marta la prossima volta che devi fare la splendida perché fai medicina, chiedi a te stessa se hai una vaga idea di quello che stai dicendo, visto e considerata la scarsa preparazione medica in biofisica, concetto fondamentale per la progettazione di sistemi in-vitro.

        Saluti Rodrigo

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    • “Si tratta di falsità. Addirittura si parla di strategie di marketing, quando gli unici a guadagnare dalle torture in laboratorio sugli animali sono coloro che le compiono. ”

      In realtà la Sperimentazione animale (non vivisezione, e no, non sono due cose uguali. Vivisezione significa taglio in vivo ed è un termine che nella comunità scientifica non esiste più perché obsoleta.) è un COSTO…dove lo vedi te il guadagno lo sai solo te.

      “Tutti quelli che maltrattano gli animali ovviamente negheranno sempre. Potrei mostrarti filmati agghiaccianti. ”

      Nei laboratori non esiste il maltrattamento sugli animali ed esistono già delle leggi restrittive sulla SA (la direttiva europea ne è un esempio.)

      I filmati su youtube non sono prove scientifiche visto che di solito quei video sono senza fonti o descrizioni che facciano capire che cosa si sta vedendo e in che laboratorio vengono effettutati questi esperimenti e in più la maggior parte dei video sono datati, vecchi. Quindi, fuori contesto e decontestuallizati.

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      • Puoi cominciare con questo articolo
        http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17688239

        Fai clic per accedere a Replace-Langley-et-al-2007-Bioessays.pdf

        in traduzione italiana:
        http://opposizionesperimentazioneanimale.wordpress.com/2013/10/16/sostituire-gli-esperimenti-sugli-animali-scelte-sorti-e-sfide/
        Spero che sempre più ricercatori e studenti superino l’indifferenza che vige nel mondo accademico per gli animali, e tu fra questi, puoi fare la differenza!

        Le prove della presenza di animali nei laboratori? O del fatto che vengano torturati e uccisi lì dentro? Ti posso menzionare la recente liberazione di oltre duecento beagle di Green Hill di due notti fa, ‘Sembra inoltre che alcuni dei cani liberati avessero ferite e mutilazioni
        (…) questa storica liberazione, che ricorda e ripete quella del 28 aprile 2012 dentro Green Hill’ in cui furono liberati più di 2500 Beagle.

        Ma se la vivisezione non esiste, perché la difendete?

        è chiaro che non esistono molte riprese recenti, visto che per questo un’attivista dovrebbe entrare di nascosto nei laboratori e filmare senza essere scoperto. Come dire che non esistono stupri perché non trovi filmati recenti su youtube.

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      • Prima del D.Lgs 26-2014 il termine “vivisezione” era perfettamente legale a causa dell’art. 20 del D.Lgs 116/92, comma 1: “Le disposizioni della legge 12 giugno 1931, n. 924 (5), come modificata dalla legge 1° maggio 1941, n. 615, sono abrogate, ad esclusione dell’art. 1, commi I e III.” Infatti il Regio decreto del 1933 riportava il termine “vivisezione”. Pertanto l’utilizzo di tale parola da parte delle associazioni animaliste era perfettamente lecita; ora ciò non ha più senso in quanto il D.Lgs 26-2014 abroga tutte le leggi precedenti.

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    • stima! condivido pienamente quello che hai scritto. ps. la tizia che studia medicina, marta, abbassasse l’arroganza, che è una semplice studentessa non Dio sceso in Terra.

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    • Mi spieghi come mai, se quelli “che compiono torture sugli animali” (cioè i ricercatori) guadagnano tanto, come mai sono tra i professionisti meno pagati? Ma secondo te uno studia biologia per anni allo scopo di compiere crudeltà gratuite sugli animali, quando basterebbe prendere il primo gatto o cane randagio trovato per strada? Oppure si illudono di trovare risultati scientificamente validi mentre tu la sai lunga e sai che non ci riusciranno, pur non avendo studiato biologia?

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      • Ecco come si fa a continuare a torturare animali sapendo che i risultati sono inutili e vanno anzi truccati:http://www.blitzquotidiano.it/scienza-e-tecnologia/foto-truccate-per-fondi-alla-ricerca-sul-cancro-prof-e-ricercatrice-accusati-1693592/
        Allo stesso modo gli animali sono sfruttati per motivi ancora più idioti, come farne abbigliamento o cibo dannoso per la salute degli esseri umani.
        Se si uccidono animali per lavoro, o c’è sadismo o indifferenza.

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      • Poi strano che tu ammetta che nella ricerca si torturino gli animali:
        ‘ se quelli “che compiono torture sugli animali” (cioè i ricercatori) guadagnano tanto’.

        Vorrei che i pro-vivisettori ne decidessero una:
        la vivisezione (che voi chiamate ‘sperimentazione animale, e comporta sofferenze e morte per gli animali) non esiste, oppure esiste ma è giusta perché gli animali sono delle cose che non provano dolore, come asseriva Cartesio?
        Se gli animali non fossero uccisi, dove sarebbero adesso? Non ne posso più di sentire negare la realtà dell’uccisione degli animali in laboratorio. Mi vuoi spiegare dove vanno a finire allora? Li adotti tutti tu?
        Non cambiare argomento, non ho detto che guadagnano tanto, ho detto che una carriera in cui si uccidono animali non è scienza, è barbarie. Il farlo per una cifra bassa lo rende meno violento?
        I grandi guadagni comunque stanno nei fondi pubblici e dei grandi finanziatori, o addirittura nel chiederli alla gente (Telethon) con tanto di programmi tv, senza dire che saranno usati per uccidere. Tutti hanno i paraocchi, non vogliono vedere quello che si sta facendo alle nostre vittime innocenti nei laboratori, negli allevamenti/macelli, ma anche nei circhi e negli zoo. Guarda, non mi interessa “averla vinta” nel caso in cui tu abbia già deciso di giustificare questa ecatombe, non vuoi davvero sentire una voce diversa. A cosa serve aver studiato biologia all’università per capire che gli animali nei laboratori muoiono ammazzati? Come dire che chi non ha studiato balistica non possa opporsi al lancio di una bomba.
        Di risultati scientificamente validi se ne trovano molti senza la SA e se ne troverebbero di più se fondi andasserò lì.
        Ti invito ancora a leggere l’articolo di Langley che ho postato. Ne riparlerò quando mi dirai di averne preso visione, come io ho letto le tue argomentaizoni, altrimenti è come parlare ad un muro.

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      • i guadagni ipotizzati sono ovviamente per altre entita’, che come e’ facile immaginare, tendono a non farsi questioni etiche neanche relativamente ai propri ricercatori: probabilmente anch’essi considerati “risorse” dispensabili … forse una visione + di insieme potrebbe essere rivelatrice dell’essenza della questione.

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      • lupesio, hai detto che “basterebbe prendere il primo gatto o cane randagio trovato per strada”. Solo un criminale può pensare una cosa del genere! Vatti a studiare le varie leggi sulla tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo e forse capirai che quello che dici è VIETATO e punibile anche con l’arresto.

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    • “Addirittura si parla di strategie di marketing”
      perché, credi che Almo Nature faccia spenda tutti sti soldi in pubblicità per la gloria?

      “Il termine vivisezione indica esperimenti su animali vivi”
      è diverso, e se non sai la differenza vai ad impararla prima di scrivere. se ad esempio testo un farmaco non tocchi alcun tessuto con un bisturi, nella maggior parte dei casi ti basta la TAC. termini diversi evocano immagini diverse, e la vivisezione propriamente detta è già illegale da anni.

      “Potrei mostrarti filmati agghiaccianti”
      tirali fuori, su! forza!

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    • Questo commento è un vero concentrato di illazioni, bugie e disinformazione.

      “…gli unici a guadagnare dalle torture in laboratorio sugli animali sono coloro che le compiono.”
      In che modo? Qualcuno può spiegarmi in quale modo chi sperimenta ouò guadagnare o speculare sulla vita degli animali? Dove sarebbe il guadagno? Da parte di chi e come avviene?

      “Il termine vivisezione indica esperimenti su animali vivi.”
      No, indica una dissezione di un animale ancora vivo; un’autopsia da vivo, diciamo. È questa è la lingua italiana, non un’opinione.

      “Gli animali muoiono lo stesso nei laboratori.”
      Mica tutti, e non perché vittime di torture.

      “Potrei mostrarti filmati agghiaccianti.”
      Di quale decennio?

      “Chiediti sempre, se io fossi un animale, vorrei che mi tenessero in una gabbia in un laboratorio in una tortura costante?”
      Chiediti sempre, se io avessi una malattia, vorrei che tentassero di trovare una terapia?

      “la sperimentazione animale non è utile all’uomo, infatti i risultati positivi sono scarsi”
      E per fortuna! Vuol dire che ciò che si stava sperimentando non funzionava. Pensa se si fosse saltato quel passaggioe si fosse sperimentato direttamente sugli umani.

      Ho letto il link di Facebook, e contiene conclusioni folli al limite della diffamazione. Il modo in cui delle chiare norme europee siano state volutamente fraintese è vergognoso.

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    • Tutta la medicina si basa sulla sperimentazione animale…
      Anche tu ci guadagni dalla sperimentazione animale, ipocrita del cazzo che non sei altro… Da dove credi che arrivino le medicine, gli antibiotici, i vaccini che tu stesso usi? Come pensi che abbia imparato la chirurgia l’uomo? Se sei vivo è grazie ai farmaci, le tecniche chirurgiche e le cure ottenuti, scoperti o affinati dagli esperimenti sugli animali… Inizia a rinunciare a vaccini e antibiotici, smetti di farti le analisi del sangue, resta zoppo quando ti rompi una gamba e muori dissanguato quando ti serve un a trasfusione…. Solo allora potrai dire che tu non ci guadagni dalla sperimentazione animale…
      Balle, non rinunceresti mai nemmeno allo sciroppo per la tosse o all’omicidio per il mal di testa, ovviamente entrambi scoperti con esperimenti sui topi… Ma questo non ti importa, se ti fa passare la tosse, come tutti gli altri…

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    • Quello che ignori totalmente è che la sperimentazione sugli animali non va vista solo, che è la minima parte, nell’uso di farmaci ecc. secondo te come facevamo a sapere oggi di come funziona un occhio piuttosto che il sistema di eccitazione e contrazione cardiaca? sognando!!!!!!!
      non fa piacere a nessuno, depravati a parte, usare gli animali ma conosci una verità diversa a parte le idiozie che dite? e se sei coerente non ti fai l’anestesia per curarti i denti

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    • ci mancavo un minus sabens che arrivasse a sparare qualche cazzata. d’altronde da gente che fa passare foto di film o di prelievi del sangue su scimmie in cina di trent’anni fa per torture dei CATTIVI VIVISETTORI, non ci si può aspettare molto di più

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    • Partiamo già benissimo con la vignetta: si sa che la sperimentazione animale viene eseguita su RANDAGI, pieni di malattie e dalla storia clinica sconosciuta. Gente sempre informatissima.

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      • Gli animali, nello specifico i topi, utilizzati nella sperimentazione biomedica sono ceppi puri; qualsiasi siano le loro origini, prima che, per esempio, il loro genoma venga utilizzato per eseguire studi di knock-out, i topi vengono incrociati in modo da ottenere ceppi purissimi.

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    • Si, lo sappiamo benissimo tutti che i biologi ricercatori vanno in giro in Ferrari.
      Insomma, entrano in laboratorio, trovano un randagio senza una storia clinica, lo fanno a fettine e poi, a giornata conclusa, Bigpharma utilizza i resti per trasformarli in oro.
      Oro utilizzato per pagare i ricercatori.
      Non fa una grinza.

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  12. Prima che marta citi l’articolo della direttiva riguardante i randagi:

    Cito dalla direttiva europea http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2010:276:0033:0079:IT:PDF

    “Articolo 11

    1. gli animali randagi e selvatici delle specie domestiche non sono utlizzate nelle procedure-

    2. le autorità competenti possono concedere deroghe al paragrafo 1 soltanto alle condizione seguenti

    a) È essenziale disporre di studi riguardanti la salute e il benessere di tali animali o gravi minacce per l’ambiente o la salute umana o animale.

    b) È scientificamente provato che è impossibile raggiungere lo scopo della procedura se non utilizzando un animale selvatico o randagio ”

    Quindi, non esiste che si sperimenti su i randagi in maniera così libera come quelli di stopvivisection vogliono far credere.

    Quelli di stopvivisection non sanno nemmeno leggere la direttiva europea, figuriamoci se sanno qualcosa di scientifico.

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    • Antonio Broccolo, visto che hai studiato la direttiva europea, vai a studiare anche la Legge del 14/08/1991 n. 281 ed in particolare l’art. 2, comma 3 e successivi recepimenti regionali

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    • Beh se si verificano le condizioni dei paragrafi 2.a e 2.b la sperimentazione è ammessa, lo dice la direttiva europea. Quindi non è un discorso di saper leggere o no, ci sono delle condizioni ma è ammesso. Non credo che nessuno abbia voluto far credere niente di più di quello che la direttiva europea dice, ovvero che si può sperimentare se ci sono determinate condizioni

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  13. Pingback: Una panoramica su Stop Vivisection | MastroTux Live

  14. Vivisezione: vivisezióne s. f. [comp. del lat. vivus «vivo» e sectio -onis: v. sezione]. –

    1. Termine che, secondo un’accezione restrittiva, aderente all’etimo, designa ogni atto operatorio su animali vivi, svegli o in anestesia totale o parziale, privo di finalità terapeutiche ma tendente a promuovere, attraverso il metodo sperimentale, lo sviluppo delle scienze biologiche, o a integrare l’attività didattica o l’addestramento a particolari tecniche chirurgiche, o, più raramente, a fornire responsi diagnostici. Con sign. più ampio, il termine viene riferito – almeno ai fini dell’interpretazione giuridica ed etica – a tutte quelle modalità di sperimentazione, non necessariamente cruente, che inducano lesioni o alterazioni anatomiche e funzionali (ed eventualmente la morte) negli animali di laboratorio (generalmente mammiferi), come ustioni, inoculazione di sostanze chimiche, esposizione a gas tossici o ad alte energie (radiante, elettrica, di altra natura), soffocamento, annegamento, traumi varî.
    http://www.treccani.it/vocabolario/vivisezione/

    the cutting of or operation on a living animal usually for physiological or pathological investigation; broadly : animal experimentation especially if considered to cause distress or result in injury or death to the subject http://www.merriam-webster.com/medical/vivisection

    Il sistema di raccolta firme si trova sul sito dell’Unione Europea. https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000007/public/index.do?uid=1382281041846&oct_path=%2Fsignup.do&initiativeLang=en&oct_system_state=OPERATIONAL&oct_collector_state=true&currentLanguage=en&showMap=false

    Quella che gli animalisti vogliono testare sui carcerati è una cavolata inventata perché non si sa cosa dire. In realtà la sperimentazione su umani esiste già perché il 94% dei dati ricavati da sperimentazione su animali(test pre-clinici) fallisce poi nei test clinici (su umani).
    Inoltre non dovrebbe essere un mistero che le imprese farmaceutiche e I ricercatori son disposti a tutto per soldi e carriera.
    Noi animalisti non siamo pagati da nessuno per difendere gli animali.
    Guardate qui sulle cavie umane.
    http://daily.wired.it/news/scienza/2011/09/16/test-cavie-umane-guatemala-14500.html
    http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/new-york-barboni-castrati-esperimento-medico-1696335/
    http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/india-1300-cavie-umane.aspx
    http://www.informasalus.it/it/articoli/business-cavie-umane.php
    http://www.disinformazione.it/cavie_umane.htm

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  15. fa sempre bene sentire più campane per poi farsi un convincimento! Io ho sentito entrambe le campane e in questo momento sono soltanto frastornato! Ringrazio per le spiegazioni e le notizie e mi auguro di approfondire per prendere posizione. Eugenio Favale

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  16. Sono abbastanza d’accordo con l’articolo, ma la cosa che mi stupisce è il fatto che questa petizione sia appoggiata dalle marche di cibo per animali. Per quale motivo? Qualcuno mi illumina?

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  17. Mi chiamo Debora Debiasi e sono una delle organizzatrici dell’Iniziativa Popolare Europea StopCruelty for Animals, respinta dal Parlamento EU a luglio 2013. Ci tengo ad informarvi, vista la Vostra disinformazione e faziosità, che la nostra Iniziativa (che si proponeva di richiedere leggi comuni ai Paesi membri EU sul benessere animale) e’ stata respinta perché, allo stato attuale della legislazione europea, non ci sono le basi giuridiche per permettere un intervento del Parlamento EU in merito. Che cosa essa possa avere in comune con StopVivisection e con il reale contributo dato dalla SA alla ricerca biomedica attuale in termini di effettivo beneficio sulla salute pubblica dei cittadini EU, e’ un mistero che solo Voi potete aver compreso.

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  18. Per fortuna che esistono persone come, in ordine alfabetico: [BO], [DrP], [MV] e [Seriously].

    Siamo sotto attacco di una marea montante di analfabetismo scientifico: animalisti, Creazionisti, agopuntori, ayurvedici, estimatori del Metodo Di Bella o del Metodo Stamina, sostenitori delle scie chimiche e dei crop circles, lettori dell’oroscopo, ammiratori delle teorie sismologiche di Giampaolo Giuliani, omeopati, clienti di fattucchiere e maghi, ecc. ecc.

    Ci vorrebbero cento, mille diecimila, persone come [BO], [DrP], [MV] e [Seriously], su ogni fronte d’attacco!!
    Una nuova resistenza sta nascendo, per contrastare un avanzante oscurantismo medievale!! Tenere duro!!!
    Ciao a tutti!
    P.S. Forse pensate che esageri?
    Forse pensate che stia ingigantendo un problema reale, ma – in realtà – più contenuto?
    Bè, spero anch’io – ovviamente – di stare esagerando.
    Però quelle centinaia di migliaia di firme, magari alcune anche false, sono di persone che oggi votano contro la sperimentazione animale, ma domani avranno un altro obiettivo (abolizione di qualsiasi tipo di vaccinazione? proibizione dell’insegnamento dell’evoluzionismo darwiniano nelle scuole?) e temo che non si fermeranno davanti a nulla.

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  19. questo articolo, che può trovare consensi solo e soltanto in personalità di scarsissimo livello socio culturale, nonchè in gente con un quoziente intellettivo molto basso e una lettura poco attenta, è un minestrone di falsità e congetture; parla addirittura di marketing, ma l’unica cosa che trovo commerciale, è la presentazione, l’inizio del testo che parla di termini “forvianti”, e la scaletta in titoli , sembra scritto da uno al primo anno di marketing commerciale ; non è correlato di informazioni ufficialmente veritiere, non è seguito da nessuno in grado di controbattere nei commenti, e non è stato nemmeno firmato dal suo autore. io per la vivisezione utilizzerei proprio questo : gente che scrive cazzate disinformanti e diseducative 😉

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  20. Quello che ha scritto che vengono utilizzati randagi nella ricerca (o chiunque lo pensi) è un caprone allucinante e da la dimostrazione del fatto che questo articolo non lo ha minimamente cagato di striscio. Avrà letto la prima riga di ogni trafiletto e e via…

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  21. L’Ignoranza sposata con l’Arroganza genera solo Mostri!!! Gli Animalari sono il tipico esempio!!!!! Qui le vere bestie siete voi: vergognatevi, vergognatevi, vergognatevi, e andate a studiare caproni!!!!
    Mi piacerebbe fare un giochetto statistico: sapere la percentuale di laureati tra qli animalari e tra questi la percentuale di laureati in materie scientifiche (ingegneria, scienze, fisica chimica, biologia medicina….storia e filosofia e compagnia bella non contano), e tra questi la percentuale di laureati in medicina e biologia, e tra questi la percentuale di laureati a pieni voti (110) e tra questi la percentuale di quelli che svolgono ricerca in università o lavorano nella ricerca.

    POI NE POSSIAMO PARLARE!!!

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  22. Siete un branco di pagliacci, avete solo paura di perdere vagonata di soldi….
    L’esempio più lampante è quanto le vergognose lobby del farmaco hanno fatto col “metodo stamina”
    VERGOGNATEVI, LA VOSTRA FALSA SCIENZA È AL CAPOLINEA….

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  23. Ragazzi, non deve essere stato facile trovare qualcosa per fare illazioni su stop vivisection. Prima la semantica, poi i dati interpretati… Insomma, in quattro, ma ce l’avete fatta. Messo dentro tutto, tranne le verità. Chi vuole abboccare abbocchi. Che poi la sperimentazione su umani volontari sia una realtà in tantissimi paesi europei ed extraeuropei (uk, ad esempio) profumatamente pagata dalle aziende e in giro da anni, è da omettere. Meglio uccidere animali, si si. Per il progresso. (e sono anni che moriamo delle stesse malattie…, mentre le case farmaceutiche sanno bene che è meglio sperimentare su animali, costa meno!!) e possono continuare a vendere medicine che funzionano su conigli ma che perforano lo stomaco di un uomo… Per poi vendergli altra assistenza.
    Geniale!

    Ps: ma i vostri nomi e i vostri ruoli? Siete dottori, giornalisti, studenti, cosa? Io lascio obbligatoriamente indirizzo mail e nome.. E voi, chi siete? Per chi scrivete? Chi paga il server?

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  24. Io non sono un assassino e nemmeno un turturatore di animali
    Preferisco morire piuttossto di mandare a morte o torturare un altro essere animale o uono che sia…. mi vergno tanto tanto tanto

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  25. Parlando poi di sponsor, andando sul sito della petizione ho visto che nominano anche il W.W.F. e il P.A.E.
    Or, io so per certo che il W.W.F. è a favore della Sperimentazione Animale e se non ho capito male il P.A.E. è uno dei firmatari della Direttiva stessa, quindi com’è possibile che vengano spacciati per promotori di questo abominio?

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  26. Io sono per la difesa della vivisezione a patto che venga praticata su di voi. Vivisezionare persone inutili come gli autori di questo bel sito schifoso è una risorsa per il mondo intero. Siete favorevoli alla vivisezione e va bene, ma non potete scegliere di farla sugli altri. Offritevi come volontari e servite a qualcosa per la prima volta nella vostra inutile vita

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  27. Volevo far notare che il numero di firme minimo richiesto in Italia non è l’unico a variare nei due screen shot.
    Anzi, così ad occhio mi pare sia l’unico ad innalzarsi (Per spingere a raccogliere altre firme forse?)
    Molti altri stati come, ad esempio Germania e Belgio vedono addirittura DIMEZZARSI il numero di firme richieste tra uno screenshot ed il successivo.
    Un altro modo per spingere chi legge questi dati a fare firme? (“guardate, ci siamo quasi, li hanno già raggiunto il numero minimo!”)

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  28. in merito ai commenti di questo articolo, voglio solo esprimere il mio pensiero.
    la sperimentazione animale deve finire in quanto:
    1) gli esseri umani non sono nemmeno lontanamente uguali agli animali (es. metodo stamina, sugli animali non ha prodotto nessun risultato)
    2) l’essere umano non è il padrone del mondo e per tale motivo non può decidere chi può e chi non può morire
    3) chiunque possa provare dolore non deve essere sottoposto a dolore
    4) chiunque scoprisse la cura per il cancro, se ancora non fosse stata scoperta, in ogni caso non avrebbe la possibilità di darne notizia al mondo. se tu guarisci loro non guadagnano
    5) la maggior parte degli esperimenti sugli animali non hanno alcun significato (es. mettere un topo in un recipiente pieno di acqua e stimare in quanti minuti annega non ha alcun significato)

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  29. DITE TANTE IDIOZIE RIGUARDO ALLA LOTTA CONTRO LA VIVISEZIONE. I CASI SONO DUE O SIETE AMPIAMENTE DISINFORMATI OPPURE LO FATE CON DOLO E PREMEDITAZIONE. RICHIEDETE I CAMPI OBBLIGATORI COME NOME ED EMAIL MA VOI NON AVETE IL CORAGGIO DI METTERE I VOSTRI NOMI E LE VOSTRE FACCE. DOVRESTE SOLO VERGOGNARVI INVECE DI PARLARE A VANVERA

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  30. Sarebbe interessante anche l’analisi dello spot radio che INTASA Virgin Radio da mesi, che col passare del tempo ha cambiato radicalmente il suo testo, passando dalla citazione del luminare della scienza Reiss, poi scomparsa, a “molti scienziati”, poi “alcuni”…purtroppo non riesco a trovare le trascrizioni, l’evoluzione mi ha fatto molto ridere…

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  31. “In privato ci sono arrivate diverse richieste per sapere se esiste un modo per rimuovere la propria firma dalla petizione di “Stop Vivisection”.
    Non è possibile, tuttavia, se volete dare un contributo per salvare la sperimentazione animale, potete firmare questa petizione: http://www.salvalasperimentazioneanimale.it/.”

    In realtà si dovrebbe poter togliere in qualunque momento la propria firma, per lo meno così ho letto nelle direttive per una proposta europea valida.
    Conseguentemente, oltre alle votazioni multiple, ai nomi fasulli via internet è da contare anche l’impossibilità di togliere il proprio voto nelle invalidità di questa votazione.

    Parlandoci chiaro, quanto può essere presa seriamente una petizione con questi buchi a prescindere dall’argomento?

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  32. Tutti abbiamo avuto in casa un cane o un gatto dandoli da mangiare qualche avanzo e costruendo per loro cucce e ripari con materiali “riciclati”…ma adesso ci sono i mangimi i collarini,giocattoli casette e vestitini,un vero mercato….ora per vendere tutto cio bisogna convincere la gente che al proprio cane serva tutta una serie di cazzate come fosse un bambino così fanno leva sulla gente facendo campagne inutili e struggenti……e ci riescono….ho visto una coppia spingere un passeggino con dentro un cane.

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  33. Pingback: L’inganno ha raggiunto il traguardo | laVoceIdealista

  34. Oh mio dio ma siete impazziti!! La sperimentazione animale deve finire subito .. voi salvate vite? Ma avete chiesto a questi malatti se sono d accordo che voi usate come cavie gli animali in piu vivi senza nessuna anestesia? ? Ci sono tanti malatti che si oppongono ok! NON E ASSOLUTAMENTE VERO CHE PER FARE LA FIRMA CE DEL MAGIARE PER ANIMALI! PERCHÉ HO FIRMATO ANCHE IO E NON C ERA NESSUN CIBO VICINO NEANCHE UNA BRICCIOLA DI CROCCHETTA!!! POI CE TANTA GENTE CHE E AL OSCURO CHE IL MAGIARE CHE DANNO A I LORO ANIMALI SIA CARNE DI CANE GATTO .. MA CHE IN PIU QUESTO MANGIARE QUESTA CARNE DI GATTO E CANE PROVIENE DALLA SPERIMENTAzione!!! Sono i vostri scarti…

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  35. inanzitutto è curioso come vi poniate al di sopra del creatore, qualvolta sostenete che gli animali’non si rendano conto’…CHI LO DICE?
    SE NON SEI LA VITTIMA NON PARLARE! punto secondo il96% della ricerca con animali va direttamente cestinata, DITEMI QUANTO SIETE ATTENDIBILI?tERZO PUNTO UN MILIONE DI PERSONE PER ME VALGONO PIù DI DUE CAZZONI INDOTTRINATI ..che giocano all allegro chirurgo..Non potete permettervi assolutamente di offendere un milione di persone, tra cui MEDICI E SCIENZIATI ..che vi vanno contro!! la sperimentazione animale è vivisezione,vige la regola cambiando l ordine degli addendi il risultato non cambia..ora ,siete penosi…vi attaccate a un nome..mi dite qual è la differenZa? sempre sofferenza animale è…poichè non siamo compatibili coi topi, e questo è stato ampiamente dimostrato..su diverse pubblicazioni scientifiche, dovete ritirarvi e pure stando zitti..ora che vi brucia il culo io lo posso capire…la ragione non sta sempre dalla parte di chi studia, sopratutto se indottrinato da libri e da pubblicazioni giostrate da lobby farmaceutiche..qui si parla di FINANZIARE METODI ALTERNATIVI..poichè la sperimentazione passa per forza per cavia umana, e quella fatta sugli animali,non da risultato..è pressochè inutile che i vostri superiori RUBINO DEI SOLDI PER TORTURARE MILIONI DI ANIMALI INNOCENTI..e li tolgano alla vera ricerca, quella che SI PUò ATTRIBUIRE AL progresso..solo per immettere nel mercato nuovi farmaci che altro non fanno che danneggiare l organismo…se siete cosi avanti, com è che non avete ancora trovato delle cure, chessò per il tumore? DICIAMOCELO, LA RICERCA VA UN Pò DOVE LE PARE…VA UN Pò DOVE STANNO I SOLDINI 😉 CHE SIETE DEI CIALTRONI CI ARRIVA ANCHE UNA PERSONA CHE NON HA STUDIATO…se poi volete ulteriormente esser smerdati andate a parlare coi mille medici che ritengono la sperimentazione animale una buffonata..
    gli ultimi premi nobel:ricerca senza animali!!!!Per la prima volta l’Ordine Nazionale dei Biologi conferisce un riconoscimento alla ricerca che non fa uso di animali. Il prestigioso “Premio Dna 2013” è assegnato “per la rilevanza e l’impegno profuso in importanti progetti di ricerca scientifica” alle biologhe Michela Kuan (responsabile della LAV-Lega Anti Vivisezione) e Susanna Penco, ricercatrice del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Genova, in occasione del XXV Congresso internazionale dei Biologi, dal titolo “Tradizione e innovazione, le diverse realtà della biologia”, in corso al Palazzo dei Congressi di Firenze.
    Il premio, costituito da un contributo di 5.000 euro, sarà devoluto a un progetto di ricerca totalmente etico nei confronti degli animali e dell’uomo, che prevede l’uso di staminali umane provenienti, attraverso liposuzione, da donatori volontari, a conferma del fatto che la sperimentazione può lasciarsi alle spalle l’obsoleto, fuorviante e crudele “modello animale” scegliendo tecniche etiche, predittive e utili.
    continuiamo???
    Ecco alcuni estratti dell’articolo pubblicato da Archives of Toxicology/Springer/National Institutes of Health’s National Library of Medicine (NIH/NLM), USA.

    1 – “Qual è l’utilità dei modelli animali nella cura dell’ictus? Nessuna, proprio come nel campo delle infiammazioni. Con l’eccezione della trombolisi, tutti i rimedi neuroprotettivi per l’ischemia cerebrale che avevano dato ottimi risultati sugli animali (ne sono stati registrati oltre 500) sono falliti sull’uomo (van der Worp et al. 2010). E’ quanto si ricava dalla lettura di decine di studi complessi e da alcune centinaia di studi più circoscritti (De Keyser et al. 1999; Gladstone et al. 2002; O’Collins et al. 2006; Savitz and Fisher 2007)”.

    2 – “Un’area di studio che ha molto a che fare con le infiammazioni e le infezioni è quella che si occupa delle contromisure al terrorismo chimico e biologico. Proprio in questo campo, il Dipartimento alla Difesa degli Stati Uniti ha commissionato un rapporto alla National Academy of Sciences sull’utilità dei modelli animali nell’individuare efficaci contromisure, pubblicato nel dicembre 2011. L’utilità dei modelli animali è stata valutata da scienziati di fama, e la conclusione del rapporto è che essi non sono di alcuna utilità. In loro vece è stato raccomandato lo sviluppo di sistemi in vitro con cellule umane. Una raccomandazione presa così sul serio che allo scopo sono stati subito stanziati 200 milioni di dollari”.

    Leggi tutto l’articolo (in inglese) qui: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3604596

    ANDATE A CAGARE!!!! CIALTRONI CORROTTI!!!!

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  36. Sarei interessata a capire quali siano i vostri legami con Feder fauna, visto che molte vostre iniziative sono state organizzate con l’avvallo di quell’associazione. Feder fauna, per chi non lo sapesse, promuove attività quali circhi e zoo, macelli, caccia e compagnia bella.

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  37. certo a voi che vi frega se gli animali soffrono… mica siete voi che sentite il dolore, basta che è l’umano a non stare male, e poi le altre specie possono anche morire torturate!! che ce frega a noi… che schifo. go vegan & stop vivisection !!!

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  38. Complimenti, parlate tanto solo perché siete uomini liberi, e non esseri viventi chiusi tutta la vita dentro una gabbia e torturati come gli animali nei laboratori. Troppo comodo. Dovreste vergognarvi.

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  39. Così il D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 116, Art.20.:
    “1. Le disposizioni della legge 12 giugno 1931, n. 924 (5), come modificata dalla legge 1° maggio 1941, n. 615, sono abrogate, ad esclusione dell’art. 1, commi I e III.”
    Legge 12 giugno 1931, n. 924: “Modificazione delle disposizioni che disciplinano la materia della vivisezione sugli animali a
    sangue caldo (mammiferi ed uccelli).”
    Per questo motivo la denominazione di vivisezione, come sinonimo di sperimentazione in vivo, è ancora legalmente valida.
    N.B.: La Legge 12 giugno 1931, n. 924 è un Regio Decreto

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  40. Non mi fido ciecamente di ciò che trovo on-line, sono critica e puntigliosa e se non verifico in prima persona non credo.
    Ho quindi provato a firmare.
    Si può firmare solo se si hanno 18 anni. I 16 valgono solo per i cittadini austriaci.
    Problema da poco dato che si può scegliere di indicare come paese natale l’Austria.

    Effettivamente non esistono sistemi di identificazione e di controllo sulle info riportate, Si può scrivere qualsiasi cazzata e inviare.
    E la firma viene accettata.
    Dimostrazione della poca serietà di chi ha creato il modulo o della scarsa conoscenza dei sistemi informatici.
    Insomma, un bello schifo e ancora più schifoso è il fatto che noi italiani ci lasciamo abbindolare da questa marea di cazzate, senza sforzarci di pensare con la nostra testa, di verificare le cose, di avere insomma quel minimo di spirito critico che ci permetterebbe di differenziarci dagli animali che tanto amiamo…

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  41. E io che pensavo che gli animali soffrissero durante gli esperimenti… Che stupido. Maledetti animalisti che mi hanno fatto credere il contrario. Che stopvivisection sia una bufala possiamo metterlo sul piatto, ok. Ma da qui a dire che gli animali utilizzati per la sperimentazione siano trattati da Signori ci vuole del coraggio, credere che i laboratori seguano le direttive è da ingenui, ed il fatto di pubblicarlo così apertamente senza fondamenti e prove a supportare le vostre affermazioni non vi rendono credibili.

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  42. Io non sono favorevole alla vivisezione ma ho comunque trovato degli spunti di riflessione su questo articolo molto interessanti. Secondo me è fondamentale cercare metodi alternativi che non coinvolgano esseri viventi; qualora non sia possibile, è altresì fondamentale garantire a questi animali delle condizioni etiche e giuste, cosa che attualmente viene indicata come linea guida ma non garantita. Da questo articolo sembra che chi fa esperimenti sugli animali sia gentile, docile, premuroso, preoccupato prima della salute dell’animale e poi della propria ricerca, sappiamo tutti benissimo che gli interessi economici non guardano in faccia a niente, neanche agli esseri umani, figuriamoci agli animali. Sono categoricamente CONTRARIO all’uso di sperimentazioni animali per fini non medico-scientifici, mi riferisco a cosmetici, saponi, alimenti, ecc. I filmati tanto discussi che documentano maltrattamenti su animali, anche se vecchi, testimoniano comunque una pessima metodologia di lavoro, se nessuno avesse fatto niente quei metodi probabilmente sarebbero utilizzati tutt’ora

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  43. sicuramente la descrizione vivisection rende l idea di cruento, ma la raccolta firme sono per tutte le sperimentazioni di qualsiasi genere su animali. io sono con loro, se qualcuno ha giuste motivazioni per farmi cambiare idea sarò lieto di leggerle

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  44. complimenti..!! MIciucio Lavodka eh? ma avete fiinito o no di prenderci per il culo con questi articoli, questi sì, scritti da qualche deficiente al soldo delle multinazionali farmaceutiche, che se la fanno sotto al solo pensiero che qualche problema etico possa intralciare ilo loro “nobilissimo” lavoro di salvatori del mondo.. ma andate a lavorare veramente
    Guido Lavespa

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  45. Io ho firmato….. infatti vero o no quello che dite a proposito di stopvivisection…. a prescindere voglio che la. ..sperimentazione sugli animali finnisca.
    E’totalmente inutile ormai…. i modi piu’efficaci sono altri.
    Credo che ,in realta’, finche ‘ si continua con la sperimentazione animali la ricerca non andra’avanti.
    Non credo alla vostra buona fede…..non ci credo.

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  46. 1)Parlate tanto di direttive,normative e leggi da rispettare nella “sperimentazione” animale,ma,tanto CHI CONTROLLA???

    2)Chi ha detto che i filmati dei “prelievi di sangue fatti su scimmie in Cina trent’anni fa” non siano attuali?? (Vedi punto 1)

    3)Mi viene in mente il mai troppo citato Talidomide : provato in dosi ELEVATISSIME su scimmie;non diede effetti collaterali su di loro,ma generò circa 10000 bambini con GRAVISSIME MALFORMAZIONI!!!

    4) (vedi punto 3)…DOSI ELEVATISSIME…:ma rispetto a quali parametri?…

    5)Da qualche “bugiardino” : “lo studio sui ratti non ha evidenziato….ecc”.E se invece,a me,questa medicina facesse male?…Pazienza,perchè “lo studio sui ratti non ha evidenziato…” !!!

    6)…Per favore,basta col tirare in causa i nostri ANIMALI DOMESTICI e i BAMBINI !!!

    7)Io personalmente non sono per la sperimentazione sui detenuti e neanche sui portatori di handicap!!!…Utilizzo di malati reali CONSENZIENTI??..(E SOTTOLINEO CONSENZIENTI !!!)

    L’uso degli animali come “OGGETTI DA LABORATORIO”,fà piombare la nostra cultura all’epoca del sistema Tolemaico (la Terra è immobile al centro dell’Universo,TUTTO RUOTA ATTORNO AD ESSA E GUAI ANCHE SOLO A PENSARE IL CONTRARIO!!!)

    STOP VIVISECTION FOREVER….OOOPPSSS!!! volevo dire : BASTA CON LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE….(Un cieco è meno cieco se lo si chiama non vedente,giusto?? O no??!!)

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  47. Ho perso tempo a leggere le vostre falsità a sostegno della sperimentazione animale, ma a prescindere da considerazioni di carattere etico, valutiamo la proposta sul piano puramente scientifico:
    1. I test su animali da laboratorio che vivono mediamente molto meno degli 80 anni di un essere umano, non sono attendibili proprio per questo stesso motivo. Sapevate che le risposte ad un qualsiasi farmaco sono influenzate dalla fisiologia dell’organismo che lo assume? Qualche scienziato ha anche detto che “un uomo non è un topo di 80 Kg”!

    ● La riproducibilità dell’esperimento esige omogeneità genetica: secondo voi la specie umana ha lo stesso corredo genetico di un topo o di un qualsiasi altro essere che abbia un DNA?

    ● Un uomo in età pediatrica (bambino) non è un animale di un età similare: avete studiato una materia che si chiama “teratologia”? Sapevate che molti di quelli che vengono chiamati “mostri” sono causati dall’effeto di farmaci che hanno superato i test sugli animali?

    ● “Negli animali, la madre non si rende minimamente conto di aver generato una prole modificata”!!! FALSO!!! Assolutamente vero il contrario! I mammiferi non allattano e allontanano la prole che nasce con modificazioni genetiche. Andate a studiare anche una materia che si chiama “etologia”!

    ● Lo stress è noto come fattore i cui effetti pregiudicano i risultati della ricerca. Mi fate ridere quando dite che “è sufficiente riprodurre le condizioni ambientali ideali per la specie”. Cosa fate? Gli fate una carezzina sulla testa per rassicurarlo?! Voi non avete la minima idea della “coscienza” che può avere un animale in gabbia, superiore a quello di molti “umani”.

    ● Voi e gli animalisti estremisti siete gli unici che avete preso in considerazione di sostituire le cavie animali con i detenuti delle carceri con disquisizione di argomenti farneticanti. La cosa buffa è che voi stessi vi date inconsapevolmmente le risposte sull’inutilità degli esperimenti sugli animali. Infatti le cavie da laboratorio vengono allevate in ambienti asettici. L’uomo non può soddisfare suddetto requisito. Sapevate che la risposta ad un farmaco è influenzata proprio da “ogni genere di sostanze e/o agenti patogeni”?

    ● Il ciclo di reazioni alla base della produzione di energia sotto forma di ATP sono identici in tutti gli animali. Ma avete mai pensato che un animale (e quindi anche l’uomo) non è semplicemente un ammasso di cellule?

    ● La tutela del benessere degli animali domestici comprende anche il fatto di evitare inutili sofferenze agli stessi con metodi che non hanno niente a che vedere con la ricerca scientifica e basata su false convinzioni.

    Dott. Maurilio Calleri, medico veterinario

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  48. Ci sono buone possibilità che l’iniziativa non vada in porto. Perché non hanno raggiunto il milione di firme necessarie e manca solo un giorno. Inoltre, anche se lo raggiungessero, devono passare i controlli. Non è vero che uno scrive quello che gli pare e la firma è valida: il software l’accetta, ma poi vengono fatti dei controlli a campione. Questi controlli così funzionano: posto che su 100 firme esaminate 10 erano sbagliate, consideriamo che il 10% di tutte le firme sono sbagliate e quindi si scende al di sotto del milione di firme.
    In effetti il dato è assurdo: da un lato dicono che servono ancora 29mila firme, poi nel riepilogo sostengono di aver superato il milione. I conti non tornano. Solo due iniziative delle tante proposte hanno superato il milione: quello sull’acqua pubblica e Uno di noi.

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  49. ragazzi ma cribbio… ci sono animali posti sotto continua tortura! ma vi rendete conto????????????? spero che, nella vostra prossima vita, non nasciate scimmie, conigli o quant’altro….
    sono esseri viventi torturati!!!
    vi siete mai messi nei loro panni?
    cosa provereste se ti costringono ad assumere medicine o altro? cosa provereste se ti fanno ammalare quando sei sano?

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  50. QUESTE SONO TUTTE CAZZATE E SCUSATE IL TERMINE. LA SPERIMENTAZIONE SU ANIMALI FINISCE SEMPRE (O QUASI) CON IL SACRIFICIO DELL’ANIMALE DA LABORATORIO PER STUDI ISTOLOGICI E CITOLOGICI..NN DITE CAZZATE E SOPRATTUTTO NON ASCOLTATE QUESTE FALSITA’.CI SONO PREMI NOBEL DATIA DOTTORI CHE SI SONO DEDICATI A SVILUPPARE NUOVE PROCEDURE SPERIMENTALI PIU’ EFFICACI SENZA FAR SOFFRIRE NESSUNO .ANDATE A VEDERE A CHI HANNO DATO L’ULTIMO PREMIO NOBEL E POI PARLATE…..IO PARLO DA DOTTORE

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  51. Pingback: Stop Vivisection: il finale. | Il Ragno

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  53. Pingback: Firmate ancora! | Spiritovegano

  54. Già si fanno ricerche e esperimenti su animali e intanto dovunque si sotterrano rifiuti di ogni genere che poi ci ritroviamo nei nostri organismi, nei quali spuntano sempre più nuove e misteriose malattie da curare (certo!). Il discorso è molto più ampio e per quanto riguarda l’etica be suvvia uno sterminio è sempre uno sterminio sia che avvenga in mattatoi sia nei laboratori. Certi punti di questo articolo sono agghiaccianti

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  55. Pienamente d’accordo! Cerco di affrontare anch’io l’argomento nella maniera migliore possibile nel mio blog: http://medicinatrasparente.altervista.org/. Purtroppo tanta gente non capisce (o non vuole capire) l’importanza della sperimentazione animale per la ricerca e si improvvisa “esperta” su argomenti che non ha mai neanche lontanamente approfondito. Intanto la disinformazione dilaga, uccidendo più persone della maggior parte delle malattie, convincendo le persone a non farsi curare… Per carità, è una loro scelta, ma è triste vedere come si tratti di una scelta inconsapevole, dettata da una scarsa conoscenza in materia e plagiata da pseudoinformatori incompetenti che si divertono a diffondere notizie false o manipolate. Per fortuna esistono ancora siti come questo! I miei complimenti!

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  56. Io capisco i contenuti dell’ articolo, leggo i numeri, sono favorevole e appoggio da sempre le iniziative di informazione anti bufale animaliste.

    Però mi mancano conoscenze in campo burocratico. Questa petizione, una volta raggiunto il minimo di firme (che poi davvero non ne controllano la veridicità?!?!) cosa comporta? Voglio dire, qualcuno di competente dovrà prendere in mano la situazione, o basta un milione di firme e questa proposta passa in automatico? Sono seriamente preoccupata…

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  57. Spero solo che tanti “dubbiosi” leggano l’articolo e aprano gli occhi. Purtroppo i “faziosi-ad-ogni-costo” e gli “interessati” ci saranno sempre. Ottimo articolo

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  58. mi spiace molto per tutte le pene che vi date contro gli animalisti. non avete capito niente delle tematiche che riguardano tali argomenti. vi professate razionalisti ma a mio avviso ne avete ben poca di razionalità. il punto è che vi sentite importanti quando siete al bar con gli amici e parlate di queste cose. ma per carità…

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  59. Pingback: Stop Vivisection e la sperimentazione animale

  60. Due ipotesi sul perchè la raccolta firme è sponsorizzata da aziende produttrici di cibo per animali:
    1. Associare il proprio brand ad una campagna del genere ha un impatto estremamente positivo sull’immagine dell’azienda (che si occupa del benessere degli animali a tutto tondo) e del prodotto (che diventa anche eticamente buono).

    2. A parte gli amici Migratto e Miciuccio, ci saranno sicuramente svariate persone in buona fede che aderiranno alla campagna e inseriranno i propri indirizzi mail, oltre a, guarda caso, quel bellissimo “dichiaro di aver letto le condizioni di riservatezza”, l’unica cosa davvero formale dell’intero processo. A questo punto si dispone di un perfetto data base di clienti già selezionati come amanti degli animali ai spammare allegramente mail pubblicitarie dei prodotti di cibo per i loro amici pelosi.

    Se sommiamo l’effetto del punto 1 (prodotto percepito come superiore) e del punto 2 (una mail che, coincidenza!, mi invita a comprarlo) il successo della campagna è quasi garantito,

    Ovviamente queste due ipotesi non sostituiscono ma, semmai, confermano quella fatta in precedenza: che noi italiani siamo un popolo di peerla.

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  61. Pingback: fanculo animalisti - Pagina 2

  62. La maggior parte dell’articolo e’ condivisibile ma mi trovo in disaccordo sulla questione dell’autocoscienza: l’affermazione ”gli animali non possiedono l’autocoscienza” mi sembra molto superficiale dato che la categoria ”animali” comprende tutte le creature non umane eucariote che non siano piante o funghi, spaziando da vermi ed insetti a creature dalla corteccia cerebrale molto sviluppata e dal comportamento complesso (non riconducibile al solo istinto) come elefanti, delfini, scimpanze’ che mostrano un certo grado di autocoscienza; i ricercatori cognitivisti ritengono parzialmente senzienti persino i cani. E’ vero che i ricercatori. utilizzano soprattutto ratti e topi ma anche questi animali (sociali) dimostrano un certo grado di intelligenza ed altruismo e non li liquiderei come dei robot non senzienti (come sottintende l’articolo).
    Non sono nemmeno d’accordo nell’equiparare l’autocoscienza con la capacita’ di comprendere che si e’ soggetti ad un esperimento di laboratorio dato che nemmeno un bambino piccolo od un ritardato mentale non sarebbero in grado di capire cosa gli accade se posti nelle stesse condizioni e non lo sarebbe nemmeno un cacciatore-raccoglitore, rapito dal suo ambiente e chiuso in un centro di ricerca: tuttavia nessuno definirebbe ”non autocoscienti” bambini, ritardati e primitivi, solo perche’ non in grado di comprendere, dove si trovano, cosa sono i test di laboratorio e di esserne le cavie.

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  63. Pingback: OSCURANTISMO IN POLITICA: il consigliere Massimo Deganutti (M5S): dichiarazioni fasulle contro Telethon. | In Difesa della Sperimentazione Animale

  64. ooh regà e dateve na svegliata queste so tutte cavolate e poi vorrei sapere da che cosa affermate queste obbiezioni contro “stop vivisection” ( la frase che precede non so se è in italiano perfetto-o per lo meno in romano- perchè ho solo 14 anni)

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  65. Sono una persona adulta e responsabile, non mi è capitato di sentire o leggere che gli animalisti propongano di sostituire cavie con detenuti; mi è capitato di parlare, però, con un giovane biologo il quale mi ha confermato che spesso le attenzioni per evitare lo stress e il dolore alle cavie sono purtroppo scarse, anche per velocizzare i tempi di lavoro. Senza polemiche proporrei che venda data la possibilità a volontari adulti e rispettosi (non necessariamente tecnici) di farsi un’idea “de visu” visitando i laboratori. Perché questo sito non fa questa proposta? Distinti saluti.

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  66. Grazie per questo post che fa un ottimo quadro della situazione… aggiungo che trovo scandaloso che si faccia tanto baccano intorno alla sperimentazione quando tanti animali vengono allevati in maniera intensiva in condizioni orribili… l’ipocrisia non ha fine.

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  67. Stavo per rispondere punto punto alle sediziose amenità pubblicate in questo articoletto da matricole indottrinate ma, francamente, penso che la faziosità sia così evidente che la cosa migliore da fare sia quella di lasciare che questo articolo continui ad essere un commento a sé stesso.

    Io, da vero sostenitore di una scienza vera, non auguro la morte a nessuno. Però non posso non sperare che un giorno anche voi smettiate di sperperare il denaro dei contribuente e cominciate a rendere per davvero un servizio alla società e, se proprio non ne siete capaci per limiti professionali o culturali, che almeno andiate a lavorare (per davvero, intendo) come tutti noi.

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  68. Scusate ma sappiamo tutti che chi guadagna dalla sperimentazione su animali e parliamo in termini di soldoni e non di qualità della vita sono le case farmaceutiche e le ditte produttrici di make up e creme !! Forse fate parte di quella categoria??? Non vedo altra ragione al mondo per dichiarare delle “inesattezze” così impensabili come la mancanza di autocoscienza degli animali ???!!! Avete mai conosciuto Koko il gorilla di 42 anni, potrete trovare le sue immagini su internet non c’è proprio niente da dire credetemi. Guardatele e se non vi viene la pelle d’oca mi spiace per voi.

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    • Il gorilla koco non c’entra niente con la sperimentazione e tantomeno con l’Europa. Ci sei o ci fai?
      Chi ci guadagna? Ci guadagna il cittadino: tutti i farmaci sono testati PER LEGGE sugli animali. Le aziende farmaceutiche sono OBBLIGATE a testarli. Poiché per le big del farmaco è un costo immenso testare i farmaci sugli animali, e sarebbero ben contente di non doverlo fare, poniti almeno qualche domanda.
      Se tu fossi una multinazionale strapiena di soldi e ti costringessero a fare delle prove costosissime per testare i tuoi prodotti prima di metterli in commercio, cosa faresti?
      Non finanzieresti qualcuno che gridi in giro che quelle prove non servano a niente per far si che l’opinione pubblica protesti e le prove non siano più obbligatorie per legge?
      Non troveresti una serie di intermediari per finanziare tutto questo senza che tu venga scoperto?!
      Secondo te tutta questa gente che protesta di mestiere, di che cosa vive? Con che soldi va in giro e si paga il mutuo? Secondo te quattro spiccioli di donazioni e il lavoro di pochi volontari bastano per far tutto questo?
      Chi scrive, chi organizza, CHI PAGA?!
      E gente come te ci cade dentro.

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  69. Siete diabolici, pur di difendere la vostra sete di dominio sugli animali, solo satana può avere questi “principi” di pseudo scienza! Vivisezionatevi da soli a vicenda se ci tenete tanto a fare le vostre “ricerche” cervellotiche che vi servono solo per avere fondi e continuare a lavorare

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  70. delirante … articolo davvero delirante. Per come la penso io la sperimentazione animale va bloccata perche NUOCE all’animale. (e cmq. di sopruso di tratta… perche non credo vi siano animali volontari.. per non parlare poi di certi commerci alimentati da questa industria…) a.a.c.

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  71. Pingback: [OFFTOPIC] www.stopvivisection.eu - Off Topic - Androidiani

  72. In maniera più neutrale possibile (sono un ricercatore che lavora solo attraverso metodi computazionali ed in vitro) è innegabile che l’iniziativa di “stopvivisection” non sta in piedi e che tende solo ad accaparrarsi firme da gente ingenua che non è del mestiere, senza dare realmente informazione.
    E’ facile in effetti farsi firmare un foglio dicendo: “vuoi che un animale non venga ucciso?” senza spiegare in maniera esaustiva il perché e il come quell’animale viene ucciso.
    Sia chiaro, uccidere gli animali non fa piacere a nessuno, nemmeno a quei “cattivoni” dei farmacologi e simili professioni. Dovete però chiedervi: senza la sperimentazione animale avremmo a disposizione tutte le cure che abbiamo attualmente??
    Si legge tra le “motivazioni” di stopvivisection che l’uso del modello animale è fondato su un errore (ho citato a memoria): nessuno però spiega quale sia questo errore, questo mi da fastidio ogni volta che lo leggo o che sento lo spot.
    Io faccio ricerca senza usare l’animale, e vi garantisco che, purtroppo (e lo sottolineo), le mie ricerche da sole non sono assolutamente sufficienti ad affermare che ciò che ho testato è sicuro o che funziona.
    L’errore sarebbe invece credere che con dei semplici test in vitro si possa decidere di usare un farmaco sul proprio figlio o familiare, amico, ma anche sconosciuto.
    Allo stato attuale, i metodi di sperimentazione non animale hanno un grande pregio: permettono a migliaia e migliaia di prodotti di essere scartati e di non intraprendere la sperimentazione animale.

    Bisognerebbe semmai fare chiarezza e distinguere gli esperimenti inutili da quelli utili: molti sono i casi in cui, per essere finanziati da aziende o per vincere bandi e finanziare la propria ricerca, si inserisce nel progetto la sperimentazione animale perché ha più “appeal” nei confronti di chi valuta il progetto e che ritiene questo tipo di studi più validi e più meritevoli di essere finanziati. Bene, molti di questi studi sembrano decisamente inutili: studio dell’attività cardiovascolare di un principio attivo isolato da una pianta vietnamita in modelli animali, pur sapendo che esistono già molecole simili, già studiate e con evidenze sperimentali senza andare a cercarle all’altro capo del mondo e sacrificare poveri animali.

    Sempre essere razionali nel prendere decisioni e sopratutto nel valutare cose che non ci competono.

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